Tutte le notizie da sapere sullo spegnimento del riscaldamento a Milano — idealista/news – .

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Sebbene in Italia esistano norme specifiche sui periodi entro i quali è possibile accendere e spegnere i termosifoni, i singoli comuni sono autorizzati a modificare le direttive nazionali. Per chi vive in Lombardia è bene sapere che ci sono alcune novità per l’anno in corso spegnere il riscaldamento a Milano. È stata infatti emanata un’ordinanza che riduce di 15 giorni il periodo di utilizzo degli impianti di riscaldamento e ne fissa la chiusura all’8 aprile 2024. Vediamo, nello specifico, cosa dice il regolamento comunale 2024 sul riscaldamento a Milano.

Zone climatiche e regole del riscaldamento in Italia

In Italia le direttive per l’accensione dei termosifoni e lo spegnimento degli impianti di riscaldamento sono stabilite dalla legge, in particolare attraverso la Decreto del Presidente della Repubblica 74/2013 che identifica le diverse zone climatiche del territorio. La suddivisione in zone climatiche in Italia, con le relative disposizioni sull’uso degli impianti di riscaldamento, è stata pensata per garantire un’adeguata risposta alle diverse esigenze climaticheconsentendo periodi di riscaldamento più lunghi alle regioni normalmente soggette a temperature più fredde durante l’autunno e l’inverno.

Ad esempio, Milano e tutta la Lombardia rientrano nella Zona E che, secondo la legge, prevede la possibilità di avviare il riscaldamento dal 15 ottobre al 15 aprile, per un massimo di 14 ore al giorno e con una temperatura massima impostata sui termosifoni di 20 gradi. Tuttavia, poiché le disposizioni nazionali in materia di riscaldamento possono essere modificate con ordinanza dei singoli Comuni, per l’ 2024Milano ha scelto di adottare un approccio diverso, riducendo sia la durata complessiva della stagione di riscaldamento, sia le ore giornaliere di funzionamento degli impianti di riscaldamento e la temperatura massima accettata.

Questa decisione è stata presa con l’obiettivo di promuovere la risparmio energetico e il riduzione delle emissioni inquinanti. Se ci si trova in Lombardia, però, è bene specificare che quanto previsto dalle ordinanze emanate per Milano non si estende automaticamente alla sua provincia, dove continuano a vigere le norme della Zona E, salvo eventuali ordinanze specifiche emanate da singoli comuni.

Ordinanza 2024 per il riscaldamento a Milano: di cosa si tratta?

Come già accennato, quindi, le norme 2024 relative all’accensione del riscaldamento a Milano e allo spegnimento degli impianti nello stesso Comune trovano spazio in unaordine che ha modificato il periodo di utilizzo degli impianti di climatizzazione invernale, riducendolo di 15 giorni, insieme a restrizioni sui tempi entro i quali gli impianti possono rimanere in funzione e sulle temperature da mantenere all’interno della città.

Nello specifico, il periodo durante il quale è consentito l’uso degli impianti di riscaldamento inizia il 22 ottobre e termina l’8 aprile 2024: si registra quindi una diminuzione complessiva di 15 giorni rispetto alla stagione termica standard, con un inizio posticipato (22 ottobre anziché 15 ottobre come previsto dalla legge) ed una conclusione anticipata (8 aprile anziché 15 aprile).

Gli orari del riscaldamento a Milano

All’interno dell’ordinanza sul riscaldamento a Milano non ci sono solo indicazioni relative all’accensione degli impianti e allo spegnimento del riscaldamento, ma anche restrizioni specifiche riguardanti le fasce orarie e le temperature massime consentite.

Pertanto, per quanto riguarda il funzionamento quotidiano degli impianti di riscaldamento, l’ordinanza impone a massimo 13 ore di funzionamento (invece di 14), inclusi tra le 5:00 e le 23:00 mentre è stata fissata la temperatura massima consentita per gli edifici residenziali 19°C con una tolleranza di 2°C. In questo modo la normativa relativa allo spegnimento del riscaldamento a Milano e più in generale l’ordinanza che riguarda le norme da seguire per gli impianti di condizionamento funzionanti in inverno è stata modificata ridotto di 1°C il limite di 20°C stabilito dalla norma nazionale di riferimento per la Zona E.

A questo proposito è però importante notare che alcune categorie di immobili, come ad es ospedalisono esclusi da tali disposizioni gli ambulatori, le case di riposo, gli asili nido e gli asili nido e che tali norme riguardano solo il comune di Milano.

Il motivo dell’ordinanza sullo spegnimento del riscaldamento a Milano

Secondo un’indagine condotta da A2A, durante il stagione termale 2022-2023 a Milano si è osservata una riduzione dei consumi di gas del 19,4% rispetto alla stagione precedente. Tale risultato è stato attribuito agli effetti positivi delle disposizioni del precedente Decreto Cingolani.

Come affermato dall’Assessore all’Ambiente Elena Grandi, infatti, nel corso dell’anno 2023 sono stati adottati diversi provvedimenti per regolamentare la stagione termale, compresa la riduzione del periodo di utilizzo del riscaldamento e delle temperature. Queste iniziative hanno portato ad un notevole risparmio e quindi all’adozione di norme specifiche per la stagione di riscaldamento del nuovo anno, con l’obiettivo di incentivare i cittadini a ritardare il più possibile l’accensione del riscaldamento domestico con benefici sia sulla bolletta che sull’ambiente.

 
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