Bluff sui vaccini, niente lavoro per gli infermieri – .

Bluff sui vaccini, niente lavoro per gli infermieri – .
Bluff sui vaccini, niente lavoro per gli infermieri – .

Emanuele Luchetti, il falconarese finito nella tempesta dei vaccini finti all’hub Paolinelli, durante la pandemia, voleva tornare a fare l’infermiere della sanità pubblica. L’Asur lo aveva sospeso dal servizio ma lui ha fatto ricorso al tribunale del lavoro che proprio ieri, con il giudice Andrea De Sabbata, lo ha respinto ritenendo corretta la procedura dell’azienda sanitaria. Luchetti, più di un anno e mezzo fa, aveva presentato ricorso urgente tramite i suoi avvocati, Paolo Campanati e Marta Balestra, contro la decisione di sospenderlo dal servizio alla quale non è mai seguito il licenziamento. L’Ast di Ancona è stata rappresentata nel ricorso dall’avvocato Antonio Dimatteo. Almeno per ora Luchetti non tornerà a fare l’infermiere dell’Ast ma può impugnare la decisione. L’indagine condotta dalla squadra mobile Doric ha portato alla luce nel gennaio 2022 un pericoloso trucchetto: finte inoculazioni di dosi di siero anti-Covid-19 per ottenere pass verdi, indispensabili per lavorare, spostarsi sui mezzi pubblici, viaggiare e anche sedersi al ristorante. Dietro il sistema, che sarebbe andato avanti per mesi al centro vaccinale di Baraccola, ancora in piena emergenza sanitaria e con la pandemia che mieteva morti, era emersa la principale responsabilità di Luchetti in tutto questo. Era l’infermiere del centro vaccinale che, sostiene la Procura, fingeva di fare le iniezioni ai cittadini consenzienti, buttando via le dosi e ricevendo in cambio denaro. Le indagini sui vaccini bluff si erano chiuse nel giugno dello scorso anno e ci sono altri 76 indagati oltre all’infermiera. ma.ver.

 
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