![Uno studio rivela perché alcune persone non sviluppano infezioni respiratorie causate dal Covid-19 – .](https://it.italy24.press/temp/resized/medium_2024-07-02-dd2fdd01e9.jpg)
La pandemia causata dal Covid-19 rappresenta una minaccia costante per la salute globale. Tuttavia, comprendere le prime risposte delle cellule umane a questa malattia rimane un’incognita con conoscenze limitate. Ecco perché uno studio recente, pubblicato sulla rivista Nature, rivela risultati per comprendere le ragioni che portano alcune persone a non sviluppare la malattia causata dal Covid-19.
Il team di ricerca di questo studio è composto da scienziati dell’Imperial College, dell’University College di Londra (UCL) e del Wellcome Trust Sanger Institute, che hanno osato compiere un nuovo passo avanti in questo scenario sanitario globale.
Risposta immunitaria delle persone che non sviluppano l’infezione da SARS-CoV-2
Per ottenere risultati specifici, il team di ricerca ha coinvolto 36 adulti sani, ai quali è stato somministrato volontariamente il virus SARS-CoV-2 per via nasale. L’obiettivo principale dello studio era analizzare le risposte immunitarie – attraverso il sequenziamento di singole cellule – effettuato dall’organismo di questi adulti sani contro il virus.
Per tracciare l’intero decorso dell’infezione, 16 volontari adulti sani sono stati sottoposti a un monitoraggio dettagliato del sangue, dell’attività delle cellule immunitarie e della mucosa nasale.
È importante ricordare che il I volontari adulti che hanno eliminato immediatamente il virus sono stati in grado di sviluppare una risposta immunitaria innataIl team di ricerca ha associato questa risposta a HLS-DQA2, un gene che aiuta le persone prima che siano esposte al Covid-19, impedendo che l’infezione duri più a lungo.
Fattore che consente lo sviluppo dell’infezione da SARS-CoV-2 e il prezioso contributo di questo studio
L’opposto è avvenuto nei corpi di sei volontari adulti che hanno sviluppato l’infezione da SARS-CoV-2. In questa direzione, il loro la risposta immunitaria è stata rapida nel sangue, ma molto lenta nel nasoIn questo modo, il virus è riuscito ad “annidarsi” in questo organo respiratorio. Il gruppo di ricerca sottolinea che il loro studio rappresenta un contributo inestimabile alla descrizione più completa e dettagliata ottenuta dall’inizio dell’infezione da SARS-CoV-2.
I risultati ottenuti possono essere applicati anche a qualsiasi altra malattia infettiva.poiché rivelano nuove risposte legate alla resistenza del corpo umano ad alcune malattie che persistono nel tempo.
Riferimento alla notizia:
Lindeboom, RGH, Worlock, KB, Dratva, LM et al. La sfida umana al SARS-CoV-2 svela dinamiche di risposta locali e sistemiche. Nature (2024).