spiegato il finale del film horror – .

Fedja van Huêt, Karina Smulders, Hichem Yacoubi, Morten Burian, Sidsel Siem Koch e Liva Forsberg in Speak No Evil. © Immagini del profilo / Erik Molberg Hansen

Film di produzione danese realizzato nel 2021 e distribuito a partire dall’anno successivo, Non dire malvagità si è distinto come un horror oscuro basato sull’esplorazione della follia umana ma anche sul tema dell’eccessiva indulgenza verso il male. Diretto da Christian Tafdrup, è stato elencato come uno dei migliori film horror degli ultimi anni ed è un gioiello europeo da non perdere. Come spesso accade con i film horror provenienti dai paesi del Nord Europa, non tutto è fonte di terrore, ma sono anche molti gli elementi comici presenti nel film.

Questo perché Tafdrup intende disturbare, ma anche intrattenere il proprio pubblico a discapito dei personaggi protagonisti. Quando però ti rendi conto di quanto facilmente potresti ritrovarti in una situazione come quella proposta dal film, allora subentra il vero terrore, un terrore che si diffonde sotto la tua pelle e ti porta a mettere in discussione il tuo stesso comportamento di fronte a gesti malevoli, che siano estremi come quelli mostrati nel film o apparentemente più banali come quelli a cui possiamo assistere ogni giorno nella nostra vita quotidiana.

Anche Hollywood ha capito che si tratta di un film molto acuto da questo punto di vista, tanto che è ora prevista l’uscita nelle sale a settembre di quest’anno di un remake con protagonista l’attore. James McAvoy. In questo articolo, però, approfondiremo alcune delle principali curiosità relative Non dire malvagità Danese. Continuando a leggere qui sarà possibile trovare ulteriori dettagli relativi all’ complottoal cast di attori e a spiegazione del finale. Infine verranno elencate anche le principali piattaforme di streaming contenente il film nel loro catalogo.

La vera storia dietro il film

Per quanto riguarda la genesi del film, Cristiano Tafdrup ha detto di aver avuto l’idea del film dopo una vacanza in Toscana, durante la quale ha conosciuto una simpatica coppia olandese. Le due famiglie hanno trascorso molto tempo insieme e la famiglia di Tafdrup ha poi ricevuto un invito dalla famiglia olandese a venire nei Paesi Bassi per stare con loro. Tafdrup, però, decise di non accettarlo, perché non li conosceva così bene. Il regista non riusciva a smettere di pensare a cosa sarebbe potuto succedere se avesse accettato, e alcune delle sue idee più oscure sono diventate la base per la sua sceneggiatura.

Trama del film Speak No EvilTrama del film Speak No Evil
Lea Baastrup Rønne, Morten Burian, Jesper Dupont e Sidsel Siem Koch in Speak No Evil. © Immagini del profilo / Erik Molberg Hansen

La trama e il cast di Non dire malvagità

Il film racconta la storia di una famiglia danese, composta da Bjorn, Luisa e figlia Agneseche visitano un’altra famiglia olandese nel fine settimana, Patrizio E Karin e il figlio Abele, che hanno incontrato in vacanza. Quelli che avrebbero dovuto essere giorni sereni e idilliaci, si trasformano però in un vero e proprio incubo quando la famiglia danese scopre che gli olandesi sono in realtà molto diversi da come apparivano. Ben presto, Bjørn, Louise e Agnes si ritroveranno intrappolati in una casa in cui non avrebbero mai dovuto mettere piede.

Gli attori interpretano la famiglia danese composta da Bjørn, Louise e Agnes Morten Burian, Sidsel Siem Koch E Liva Forsberg. Burian ha recitato anche in film Un marito fedele E La terra promessamentre Koch è noto per le serie Alla pecorina E Borgen – Il potere. Fedja van Huêt, Karina Smulders E Marius Damslev sono invece gli interpreti di Patrick, Karin e Abel. Oltre ad essere una coppia sullo schermo, van Huêt e Smuldes sono sposati anche nella vita reale. È noto per la serie Overspellmentre lei è famosa per la serie Le imperatrici della notte.

La spiegazione del finale

Il finale di Non dire malvagità spiega bene i temi del controverso film horror, anche se fa poco per rendere più digeribile il suo diabolico colpo di scena. Come anticipato, nel corso del film diventa sempre più chiaro che qualcosa non va nella famiglia olandese. A poco a poco, i gesti di questi ultimi diventano sempre più scortesi, degenerando in veri e propri abusi. Alla fine, Bjørn convince Louise ad andarsene, ma la loro fuga non va secondo i piani. In un classico cliché del film horror, la fine di Non dire malvagità inizia quando l’auto di Bjørn si rompe e lui deve cercare aiuto nel bosco. Quando torna alla sua macchina, tuttavia, Patrick e Karin hanno preso in ostaggio Agnes e Louise.

È a questo punto che apprendiamo che Bjørn ha scoperto che Karin e Patrick hanno rapito Abel e gli hanno tagliato la lingua in modo che non potesse esprimersi e che sono criminali sadici che intendono fare lo stesso con la sua famiglia. A questo punto, Bjørn e Louise guardano impotenti mentre Karin taglia la lingua di Agnes e porta via la bambina, prima che Patrick li porti in una cava vuota. Lì, Patrick e la babysitter Muhajid li lapidano a morte. Viene poi chiarito che i due assassini riprenderanno a catturare famiglie in vacanza, fingendo che Agnese sia la loro figlia, ripetendo così sempre la stessa dinamica.

Speak No Evil storia veraSpeak No Evil storia vera
Morten Burian in Non parlare male. © Immagini del profilo / Erik Molberg Hansen

Ma cosa significa questo finale? Se nei primi due atti di Non dire malvagità È relativamente credibile che Bjørn e Louise si sentano obbligati a non parlare del comportamento imprevedibile dei loro ospiti, nella parte finale la loro incapacità di agire razionalmente è oltre ogni immaginabile. L’atteggiamento eccessivamente permissivo di Bjørn finisce quindi per condannare lui, Louise e Agnes. La grazia e l’educazione sono quindi sufficienti per condannare a morte una famiglia di tre persone. Il finale sembra quindi riaffermare una visione del mondo fondamentalmente conservatrice, dove è necessario essere meno indulgenti e più pronti a intervenire contro gli ingiusti.

Il regista Christian Tafdrup ha spiegato che le reazioni al film sono cambiate a seconda del paese di origine del pubblico e che in alcuni casi è stato accusato di aver realizzato un film che sembra inneggiare ad una sorta di il tuo mors, la mia vita. L’intento del regista, però, è quello di sottolineare come là fuori ci siano sempre dei mostri che sfruttano la buona volontà e l’incomprensione culturale altrui, proprio come fanno Patrick e Karin. In definitiva, la fine di Non dire malvagità è un rimprovero contro i pericoli dell’eccessiva educazione e del pacifismo: “Volevo che la storia simboleggiasse il male nel mondo e il modo in cui reagiamo ad esso“.

Il trailer di Non dire malvagità e dove vederlo in streaming e in TV

Purtroppo il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. Tuttavia è presente nel palinsesto televisivo di Mercoledì 1 maggio A 21:20 Sul canale Rai4. Di conseguenza, per un periodo di tempo limitato sarà presente anche sulla piattaforma Rai Play, dove sarà quindi possibile vederla anche oltre il momento della sua messa in onda. Tutto quello che devi fare è accedere alla piattaforma completamente gratuita per trovare il film e iniziare a guardarlo.

 
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