Madrid ha accettato di fornire a Kiev missili Patriot, rispondendo alle richieste della NATO e dell’UE affinché i paesi che li possiedono li consegnino all’Ucraina per rafforzare la sua difesa antiaerea contro gli attacchi russi. Lo riferisce oggi El Pais, citando fonti governative. Dopo il rifiuto iniziale del Ministero della Difesa, la Spagna invierà “un numero molto limitato” di missili di fabbricazione statunitense, di cui tre batterie acquistate dalla Germania tra il 2004 e il 2014, una delle quali si trova ad Adana, in Turchia. riferiscono le fonti. Il Ministero della Difesa prevede di acquistare quattro nuove batterie Patriot della configurazione più avanzata 3+ per dotarsi di “un’autentica capacità di difesa antimissile”. Il presidente ucraino Volodimir Zelenzky ha chiesto agli alleati dell’UE e della NATO di consegnare sei batterie per rallentare l’offensiva russa prevista nei prossimi mesi. Sul numero dei Patrioti che verranno inviati, Madrid “informerà i responsabili in Ucraina”, perché “questa è una vera guerra ed è meglio non specificare informazioni”, dicono all’ANSA fonti diplomatiche, sottolineando che il governo spagnolo ha ribadito la il suo impegno a sostegno di Kiev. «Fin dal primo momento la Spagna ha inviato in Ucraina attrezzature militari, carri armati Leopard e materiale di difesa antiaerea», sottolineano le fonti. Il governo sta preparando un nuovo pacchetto di armamenti da inviare entro il 30 giugno, che comprende 10 dei 19 carri armati da combattimento Leopard 2 A4 in fase di revisione e si aggiunge ai 10 inviati in Ucraina l’anno scorso, secondo fonti citate da El Pais. Più problematica è però la vendita di altri sistemi di difesa antiaerea, dopo la fornitura di 12 lanciamissili antiaerei Hawk a Kiev, affinché l’esercito spagnolo non ne rimanga senza, indicano fonti militari.
