Come potrebbe cambiare la guerra tra Russia e Ucraina con i missili Atacms inviati dagli USA – .

Come potrebbe cambiare la guerra tra Russia e Ucraina con i missili Atacms inviati dagli USA – .
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Il generale Giorgio Battisti spiega a Fanpage.it quali potrebbero essere le implicazioni sul campo di battaglia del massiccio pacchetto di aiuti approvato da Washington per l’Ucraina, compresi i missili Atacms: “Azioni per dare fiducia a Kiev ma non permetterle di poter riprendere l’offensiva ”.

Intervista con Generale Giorgio Battisti

Ex comandante del Corpo d’Armata di Reazione Rapida della NATO in Italia

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“Quelli nuovi Aiuto militare americano all’Ucraina compreso i Missili Atacms, erano abituati rallentare l’offensiva russa e di logorare lo sforzo bellico di Mosca ma non credo che permettano a Kiev di poter riprendere l’offensiva perché oltre ai materiali servono anche soldati e personale militare ben addestrati”, così il Generale Giorgio Battisti spiega a Fanpage.it quali potrebbero essere le implicazioni sul campo del massiccio pacchetto di aiuti approvato da Washington per l’Ucraina. Il materiale promesso e in parte già inviato a Kiev, secondo il generale, “permetterà agli ucraini di poter resistere con maggiore convinzione nella speranza che prima o poi qualche iniziativa di cessate il fuoco possa portare a qualche risultato a livello diplomatico”.

Gli Usa hanno dato il via libera a un nuovo consistente pacchetto di aiuti per l’Ucraina, in particolare si parla dei missili Atacms che sono già stati inviati e utilizzati. Quali potrebbero essere le conseguenze sul campo di battaglia?

Il pacchetto di aiuti americani all’Ucraina contribuirà sicuramente a consentire alle forze armate di Kiev di resistere con maggiore capacità a questa offensiva russa, che si sta sviluppando ormai da tempo su tutto il fronte, ma non credo permetterà agli ucraini di ritornare in offensivo. Se si guarda l’elenco, infatti, non ci sono solo armi ma di tutto: sia veicoli da combattimento che equipaggiamenti leggeri per i soldati, che magari serviranno per le nuove reclute, e soprattutto questi duemila missili antiaerei Stinger a corto raggio per la difesa delle truppe al fronte. In questo momento l’Ucraina ha una carenza di munizioni di artiglieria e di capacità di difesa aerea. Inoltre, queste apparecchiature non arriveranno tutte insieme.

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Generale Giorgio Battisti

I missili Atacms possono cambiare il conflitto tra Ucraina e Russia e come?

Per quanto riguarda i missili balistici Atacms a corto raggio, con la loro gittata fino a 300 km, permetteranno di colpire in modo più efficace e approfondito basi russe critiche come aeroporti, posti di comando e depositi di munizioni. Ciò significherà che i russi dovranno sfoltire ulteriormente queste infrastrutture e spostarle più indietro nel proprio territorio in modo che, se colpiti, i danni possano essere contenuti. Ciò allungherà i tempi di movimento e la linea di rifornimento e quindi una riduzione della capacità di azione dei russi, ma credo solo temporaneamente perché negli ultimi anni i russi hanno dimostrato di avere una grande capacità di reagire con contromisure adeguate. Bisognerà poi capire quanti ne verranno forniti all’Ucraina ma non saranno numerosi visto che gli Usa ne avrebbero circa 4mila. Poi spetta agli ucraini non sprecarli per obiettivi futili. Non credo che possano cambiare l’andamento del conflitto, gli ucraini hanno perso l’attimo e sono passati da una fase offensiva dello scorso anno, conclusasi con pochi risultati, a subire attacchi russi ormai diffusi su tutto il fronte.

Un pacchetto di aiuti che quindi mira essenzialmente a prolungare il conflitto e non a risolverlo?

All’Ucraina mancano ormai sistemi antiaerei ma soprattutto uomini addestrati. È stata annunciata una nuova assunzione di giovani ma occorre formarli e ci vogliono mesi. Inoltre ci sono problemi nella gestione di veicoli molto sofisticati come i carri armati Abrams, pesanti e difficili da spostare e che l’Ucraina sta ritirando dalla prima linea perché troppo esposti al fuoco mirato russo. L’invio massiccio di armamenti e materiali serve da un punto di vista morale perché gli ucraini hanno perso il morale di fronte alle continue offensive russe, ma anche per scopi interni agli Stati Uniti per dimostrare che sostengono i loro alleati. Va poi ricordato che una parte di questi aiuti serve effettivamente a coprire le forniture già consegnate dalle forze armate statunitensi. Un’altra cosa da tenere in considerazione è la capacità dell’industria americana ed europea. Perché si possono anche stanziare soldi ma se l’industria non riesce a coprire gli ordini, ci vorrà del tempo per consegnare il materiale. I russi, invece, sono avvantaggiati da un’industria che si è trasformata essenzialmente in un’industria bellica e opera esclusivamente per questa operazione militare. I russi sparano diecimila colpi al giorno, trecentomila al mese, l’Ucraina solo mille al giorno. La possibilità di raggiungere lo stesso livello è ancora molto lontana.

 
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