I missili russi hanno colpito ancora una volta le centrali elettriche in sei regioni dell’Ucraina, provocando interruzioni nella fornitura di energia in tutto il Paese. Mentre nell’UE a “accordo di principio” sull’utilizzo dei profitti extra derivanti dai beni russi congelati per aiuti militari a Kiev. Un segno di unità dopo le divisioni emerse ieri, quando alcuni Stati membri, tra cui la Francia, hanno inviato i loro ambasciatori a Mosca alla cerimonia di insediamento di Vladimir Putin per il suo quinto mandato presidenziale nonostante gli inviti di Bruxelles ad abbandonare l’evento.
“Non esiste una posizione comune sul non riconoscere Putin come legittimo presidente della Russia”, ha ammesso un portavoce della Commissione europea. Ma i rappresentanti permanenti dei 27 hanno infatti raggiunto un accordo sulla spinosa questione dell’utilizzo a favore dell’Ucraina degli interessi maturati sui 210 miliardi di euro di fondi russi congelati nell’Unione. Il testo, secondo fonti europee, necessita ancora di qualche affinamento. Ma in linea di principio si prevede che il 90% dei 2,5/3 miliardi di utili annuali saranno destinati al Fondo europeo per la pace per l’acquisto di armi. Il restante 10% dovrebbe invece essere trasferito al nuovo Fondo di assistenza finanziaria per Kiev. “La Russia pagherà direttamente per i suoi crimini”, ha esultato il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis, annunciando che il primo miliardo di euro dovrebbe essere trasferito entro l’estate.
Nel frattempo continua a crescere tensione tra Mosca e Londra.
La Gran Bretagna ha annunciato la decisione di espellere l’addetto militare presso l’ambasciata russa, accusato di essere “un ufficiale non dichiarato dell’intelligence” delle forze armate. Il ministro dell’Interno, James Cleverly, ha inoltre annunciato che il governo britannico revocherà lo status diplomatico di alcune proprietà distaccate appartenenti all’ambasciata, in particolare una residenza di campagna nella contea del Sussex (Inghilterra meridionale) che secondo Londra verrebbe utilizzata per attività di “spionaggio”. Mosca darà “una risposta adeguata” a queste decisioni, ha avvertito la portavoce del Ministero degli Esteri Maria Zakharova.
Sul terreno in Ucraina continua l’avanzata russa. Il ministero della Difesa ha detto che le forze di Mosca hanno catturato altri due villaggi: Novokalinovo nella regione di Donetsk e Kislovka nella regione di Kharkiv. A corto di soldati, Kiev sta ricorrendo anche alla coscrizione dei prigionieri, come ha fatto finora la Russia. Secondo quanto riferito da alcuni deputati, il Parlamento ucraino ha approvato un disegno di legge in questo senso, escludendo alcune categorie, come i condannati per omicidio, stupro, pedofilia e funzionari corrotti.
Nel frattempo, le forze navali e aeree russe hanno nuovamente colpito le infrastrutture energetiche nelle regioni di Poltava, Kirovohrad, Zaporizhzhia, Ivano-Frankivsk, Vinnytsia e Lviv. In quest’ultima regione, ha detto il capo dell’amministrazione militare locale, è stato utilizzato anche un missile ipersonico Kinzhal sganciato da un MiG-31K.
Per saperne di più Agenzia ANSA Mosca: ‘Continueremo a sviluppare la cooperazione con la Corea del Nord’ – Notizie – Ansa.it Secondo una fonte americana, la Russia sta violando con il suo petrolio le sanzioni imposte dall’Onu a Pyongyang (ANSA)
Il presidente Volodymyr Zelenskyj ha parlato di “massiccio attacco missilistico da parte del nazista Putin nel Giorno della Memoria e la vittoria sul nazismo nella seconda guerra mondiale”, che si celebra oggi in Ucraina, un giorno prima che in Russia. Il ministero della Difesa russo ha invece spiegato i bombardamenti della notte definendoli una “risposta” agli attacchi ucraini contro impianti energetici russi, affermando che missili e droni hanno colpito anche “imprese militari e industriali ucraine”. Le autorità locali ucraine hanno riferito che in un altro attentato russo a Kharkiv, nel nord-est, è stata colpita l’area sportiva di un istituto scolastico, dove sono rimasti. Cinque persone sono rimaste ferite, tra cui tre minorenni.
Il Cremlino intanto ha risposto alle accuse dei servizi segreti ucraini secondo cui la Russia avrebbe cercato di organizzarsi un attentato alla vita di Zelenskyj. Le informazioni provenienti dall’intelligence ucraina “in generale difficilmente possono essere percepite come vere”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Ma Kiev ha insistito, facendo sapere – per bocca del portavoce della SBU, Artem Dekhtyarenko – che almeno uno degli assassini assoldati dalla rete di spionaggio che voleva uccidere Zelenskyj “avrebbe ricevuto una ricompensa di 80mila dollari per colpire”, secondo quanto emerge da un audio intercettato tra i congiurati. In un video che immortala anche un presunto 007 russo, sembra che l’offerta si riferisca in particolare al previsto attacco con missili e droni contro il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov. Uno dei due colonnelli dell’SBU arrestati avrebbe confessato di aver ricevuto migliaia di dollari in contanti e attraverso conti paralleli nel corso di due anni.
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