Secondo Dmitry Peskov, gli Stati Uniti e diversi stati europei cercano un’escalation del conflitto e sono “entrati in una nuova fase di crescente tensione e lo fanno deliberatamente”. “Stanno in ogni modo possibile istigando l’Ucraina a continuare questa guerra insensata”.
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Dopo via libera da Stati Uniti e Germania La risposta di Mosca non si è fatta attendere e ha attaccato in profondità il territorio russo utilizzando le armi fornite dall’Occidente all’Ucraina. Infatti, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che i paesi della NATO, in particolare gli Stati Uniti e diversi stati europei, stanno cercando un’escalation del conflitto e sono “entrati in una nuova fase di crescente tensione e lo stanno facendo deliberatamente”. “Stanno in ogni modo possibile istigando l’Ucraina a continuare questa guerra insensata”.
Anche il ministro della Difesa di Mosca, Andrei Belousov, ha messo in guardia la popolazione russa. “Con la partecipazione di consulenti e specialisti della NATO”, le armi occidentali saranno utilizzate dall’Ucraina per “causare danni alle infrastrutture civili e ai civili in Russia”. “L’Occidente sta urgentemente pompando armi nel paese, trasmettendo informazioni di intelligence, addestrando il personale militare ucraino e reclutando mercenari”, ha detto Belousov, parlando a una riunione della CSTO, un’alleanza militare di cui fanno parte la Russia e altre ex repubbliche. Sovietico.
WSJ: “Gli Usa vietano gli Atacm per gli attacchi in Russia”
Intanto, in seguito all’approvazione da parte di Biden degli attacchi dell’Ucraina all’interno della Russia, secondo il Wall Street Journal, Washington avrebbe posto un limite al tipo di armi da utilizzare, vietando l’uso di ATACMS o missili a lungo raggio. Lo ha rivelato un funzionario americano al quotidiano americano. La decisione, spiegano le fonti, deriva dal tentativo del presidente di aiutare l’Ucraina a difendersi meglio, ma allo stesso tempo evitare un’escalation con Mosca.
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Scambio di 150 prigionieri tra Mosca e Kiev
E forse non è un caso che, mentre si teme un aumento del livello del conflitto, Ucraina e Russia si siano scambiate oggi prigionieri di guerra, consegnando 75 prigionieri ciascuna. Questo è il primo scambio di questo tipo da tre mesi a questa parte. I prigionieri di guerra ucraini, tra cui quattro civili, sono tornati a bordo di diversi autobus diretti nella regione settentrionale di Sumy. Quando sono scesi dal veicolo, hanno gridato di gioia e hanno chiamato le loro famiglie per dire loro che erano a casa. Alcuni si sono inginocchiati e hanno baciato la terra, mentre molti si sono avvolti nelle bandiere giallo-blu.
Lo scambio è stato il quarto quest’anno e il 52esimo da quando la Russia ha invaso l’Ucraina nel febbraio 2022. Vi hanno partecipato complessivamente 150 persone tra militari e civili, e l’operazione è stata portata avanti anche grazie alla mediazione degli Emirati Arabi Uniti.
