Elezioni in Iran, ballottaggio tra il riformista Pezeshkian e il fondamentalista Jalili – .

Elezioni in Iran, ballottaggio tra il riformista Pezeshkian e il fondamentalista Jalili – .
Elezioni in Iran, ballottaggio tra il riformista Pezeshkian e il fondamentalista Jalili – .

Il ministero dell’Interno iraniano ha annunciato ufficialmente che al secondo turno delle elezioni presidenziali tenutesi ieri in Iran – chiamate a sostituire il presidente Ebrahim Raisi, morto in un incidente aereo il 19 maggio – si sono presentati il ​​candidato riformista Massud Pezeshkian e l’ultraconservatore Said Jalili. Il primo è stato primo per numero di preferenze (CHI SONO I CANDIDATI). “Nessuno dei candidati è riuscito a ottenere la maggioranza assoluta dei voti” al primo turno, e “di conseguenza il primo e il secondo” per numero di voti si sfideranno il 5 luglio, ha detto il portavoce del servizio elettorale del ministero di Teheran.

Il ballottaggio il 5 luglio

Al secondo turno, ricorda il governo di Teheran, il candidato presidenziale che otterrà almeno la metà più uno dei voti sostituirà il presidente (ultraconservatore) Ebrahim Raisi, morto il 19 maggio in un incidente in elicottero. Da oggi, ha annunciato il Ministero dell’Interno, Pezeshkian e Jalili inizieranno la loro breve campagna elettorale, che si concluderà giovedì prossimo, 5 luglio, giorno del voto.

Affluenza al flop: mai così bassa dal ’79

Affluenza minima da record: le elezioni che hanno portato Pezeshkian e Jalili al ballottaggio hanno registrato una partecipazione di appena il 40%, quasi 9 punti in meno rispetto alle precedenti del 2021 e la più bassa dalla fondazione della Repubblica islamica nel 1979, ha riferito la Commissione elettorale iraniana.

analisi dettagliata

L’Iran al voto dopo la morte di Raisi, candidati e scenario politico

 
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