L’Ucraina può ancora uscire vittoriosa dallo scontro militare con la Russia, a condizione che l’Occidente smetta di temere il presidente russo Vladimir Putin e rimuova tutti gli ostacoli all’attacco contro obiettivi strategici sul territorio russo. Lo ha affermato in un’intervista al quotidiano Philadelphia Inquirer il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, il quale non ha escluso futuri negoziati con la Russia, ma solo tramite intermediari. L’Ucraina e i suoi partner occidentali, ha detto Zelenskyj, hanno idee diverse sulla vittoria: “L’Occidente voleva negare a Putin l’opportunità di occupare interamente l’Ucraina e mettere l’aggressore al suo posto. Penso che questa sia già una vittoria per loro”, ha sostenuto il presidente, spiegando però che, dal punto di vista ucraino, la vittoria significa “non permettere la completa distruzione di tutto ciò che è ucraino” e, soprattutto, ottenere garanzie di continuità a lungo termine. sicurezza economica e militare.
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“Dovremmo essere nell’Unione Europea per la sicurezza economica e nella NATO per la sicurezza fisica”, ha detto il presidente, avvertendo che altrimenti l’aggressione russa potrebbe ripetersi in futuro. Zelensky non ha escluso la possibilità di negoziati con la Russia nel prossimo futuro, ma sulla base di condizioni favorevoli per Kiev, e solo tramite intermediari. A questo proposito, il presidente ha citato come possibile modello gli accordi sui cereali negoziati con la mediazione delle Nazioni Unite e della Turchia, estendendoli a questioni come l’integrità territoriale e la sicurezza energetica: ma sempre sulla base della formula di pace ucraina, che prevede il ritiro delle forze russe da tutti i territori occupati. “L’idea di rinunciare ai nostri territori non risolve il problema”, ha detto il presidente.
