Il nuovo governo olandese, frutto dell’accordo di coalizione tra i sovranisti del PVV di Geert Wilders, il partito degli agricoltori BBB, la formazione di centro-destra Nuovo Contratto Sociale (NSC) e i liberali del VVD, si è recato dal re dei Paesi Bassi, Willem-Alexander, per giurare come nuovo esecutivo del Paese. Il primo ministro sarà il tecnocrate Dick Schoof, 67 anni, ex capo dei servizi segreti olandesi.
Dopo la cerimonia di giuramento, che si terrà al Palazzo Reale Huis ten Bosch all’Aia, il nuovo governo entrerà ufficialmente in carica. La quota maggiore di ministeri, secondo l’accordo di coalizione, è stata assegnata al partito di Wilders, che ha vinto le elezioni oltre 200 giorni fa. Il PVV guiderà, tra gli altri, il Ministero dell’Economia (con Dirk Beljaarts), il Ministero delle Migrazioni (con Marjolein Faber) e il Ministero delle Infrastrutture (con Barry Madlener). Il BBB guiderà 2 ministeri, tra cui quello dell’Agricoltura, della Natura e della Qualità del Cibo (con Femke Wiersma). Il VVD, il partito conservatore che ha rappresentato l’ex Primo Ministro Mark Rutte, gestirà 4 importanti portafogli: Sophie Hermans sarà Ministro del Clima, Eelco Heinen guiderà il Ministero delle Finanze, Ruben Brekelmans il Ministero della Difesa e David Van Weel il Ministero della Giustizia. Infine, il Nuovo Contratto Sociale sarà dotato di quattro ministeri, tra cui quello degli Affari Esteri, la cui guida sarà affidata a Casper Veldkamp.
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