Gli aeroporti sono stati chiusi e le attività commerciali sono state chiuse oggi, 1 luglio, in tutti i Caraibi, poiché i residenti sono stati esortati a cercare rifugio in vista del temuto uragano Beryl, che secondo le autorità si abbatterà sulle Barbados “nel giro di poche ore”.
Decine di voli sono stati cancellati in tutta la regione, riporta la BBC, sottolineando che è in vigore un’allerta meteo per Barbados, Santa Lucia, Grenada e Saint Vincent e Grenadine.
“Non è uno scherzo”, ha detto il primo ministro di Saint Vincent e Grenadine, Ralph Gonsalves, ricordando la devastazione causata dagli uragani del passato nei Caraibi. In un discorso alla nazione pronunciato dalla sua residenza ufficiale, Gonsalves ha detto che avrebbe cercato rifugio nel suo seminterrato. “Il tetto, certamente la parte vecchia del tetto, potrebbe non sopravvivere a venti a 150 miglia orarie. Mi sto preparando a scendere”, ha aggiunto.
La scorsa notte l’uragano è stato classificato di categoria 4, ma in seguito i suoi venti sono leggermente diminuiti (fino a un massimo di 195 km orari) e la sua categoria è stata nuovamente declassata a 3.
video L’occhio del ciclone Beryl sui Caraibi sudorientali
Il National Hurricane Center degli Stati Uniti ritiene che le fluttuazioni di intensità probabilmente continueranno, ma ha avvertito che alcune parti delle Isole Sopravento dovrebbero prepararsi a “danni causati dal vento potenzialmente catastrofici”.
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