chi è il nuovo cardinale protodiacono (e i suoi compiti) – .

chi è il nuovo cardinale protodiacono (e i suoi compiti) – .
chi è il nuovo cardinale protodiacono (e i suoi compiti) – .

Cardinale Mamberti – Siciliani

È lui che pronuncia la frase fatidica: “Papa”, seguito dal nome del rappresentante eletto e dal nome che ha deciso di darsi (“qui sibi nomen imposuit…”) come vescovo di Roma. Stiamo parlando del Cardinale Protodiaconodel più anziano per nomina, cioè dei cardinali che appartengono all’Ordine dei Diaconi, uno dei tre Ordini in cui si divide il Collegio cardinalizio (gli altri sono quello dei Presbiteri e quello dei Vescovi).

Questa particolare figura del Sacro Collegio è tornata alla ribalta in questi giorni. Non perché siamo alla vigilia di un Conclave. Papa Bergoglio, nonostante qualche acciacco, sembra godere di buona salute e non dà segni di avere alcuna intenzione di rinunciare alla Sede di Pietro. Ma perché durante il Concistoro di lunedì, convocato per la canonizzazione di numerosi beati, c’è stata la cosiddetta Optatio di tre cardinali che, dopo dieci anni nell’Ordine dei Diaconi, hanno chiesto di passare all’Ordine dei Presbiteri. Sono l’americano James Michael Harvey, l’italiano Lorenzo Baldisseri e il tedesco Gerhard Ludwig Müller.

A questo punto allora il titolare del diritto di pronunciare Habemus Papam è diventato il cardinale franco-corso Dominique Mamberti.

A dire il vero, il titolo di protodiacono rimane formalmente al cardinale Renato Raffaele Martino, salernitano, 91 anni, creato cardinale dell’Ordine dei Diaconi da san Giovanni Paolo II nel 2003, che non ha mai chiesto di passare all’Ordine dei Presbiteri. Martino ha però più di 80 anni e quindi non potrebbe partecipare a un eventuale Conclave.

Dunque Mamberti, 72 anni, è attualmente il protodiacono “facente funzione”. Un incarico che ricoprirà per almeno otto mesi. Infatti, dopo il 14 febbraio 2025, a dieci anni dalla sua creazione a cardinale, anche lui potrà optare per il passaggio all’Ordine dei presbiteri. In tal caso le funzioni di protodiacono andranno all’italiano Mario Zenarinunzio apostolico in Siria.

Mamberti, pronunciato con l’accento sulla “e”, è stato il “ministro degli esteri” del Vaticano sotto Benedetto XVI. Papa Francesco lo ha creato cardinale e gli ha affidato la presidenza della Segnatura Apostolica, il più alto Tribunale della Santa Sede. Secondo la Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium con cui papa Bergoglio ha riformato la Curia romana, questo ruolo vaticano è l’unico in cui è esplicitamente prevista la presenza di un cardinale.

L’ultimo protodiacono a cui toccò il compito di pronunciare l’Habemus Papam fu il francese Jean-Louis Tauran nel 2013. Nel 2005 toccò al cileno Jorge Arturo Medina Estevez. Nei due conclavi del 1978 toccò all’italiano Pericle Felici.

 
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