L’Emilia Romagna della chef stellata Isa Mazzocchi nel libro di Confagricoltura Donna – .

“Millesfoglie Pisarei, cremoso Parmigiano Reggiano, perle di aceto balsamico tradizionale di Modena con sorbetto alle pere Abate”. C’è tutta l’Emilia-Romagna nel piatto ideato dallo chef stellato piacentino Isa Mazzocchi per il libro “I grandi chef in una ricetta”, presentato alla Camera dei Deputati. «Sono orgoglioso di aver contribuito a questo progetto molto significativo, che valorizza le risorse dell’Emilia Romagna, una terra generosa e straordinariamente ricca di eccellenze. Un volume che rispecchia l’Italia e i valori della terra, che passano attraverso la cucina e le mani dei cuochi, per poi diventare ricette e piatti che da sempre conquistano i palati dei nostri clienti”, commenta lo chef-titolare del Ristorante “La Palta” Stella Guida Michelin 2024 a Borgonovo Val Tidone (Piacenza). «La nostra regione esprime eccellenze agricole, ma anche saperi e tecniche artigianali che il mondo ci invidia e che sono il biglietto da visita del territorio – spiega Diana Bortolipresidente di Confagricoltura Donna Emilia Romagna – con questo libro vogliamo valorizzare la cultura materiale dell’Emilia-Romagna legata al cibo e ai viaggi culinari.”

«In un mondo dove la gastronomia è posta in primo piano, troppo spesso dimentichiamo il cuore pulsante dietro ogni piatto: l’agricoltura. Non vogliamo che il nostro settore rimanga un fantasma sbiadito sullo sfondo. Per questo è nato il progetto “Confagricoltura Donna incontra i Grandi Chef”, per valorizzare lo stretto legame tra agricoltura e gastronomia. Nove grandi chef saranno i nostri ambasciatori in un viaggio di valorizzazione del Made in Italy agricolo, dal territorio alla tavola”, ha affermato il presidente nazionale di Confagricoltura Donna alla presentazione del volume, Alessandra Oddi Baglioni. È intervenuto anche il Ministro delle Politiche Agricole, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che ha condiviso con i grandi chef il suo apprezzamento per l’iniziativa di Confagricoltura Donna e ha evidenziato come il Governo stia lavorando per il riconoscimento della cucina italiana come patrimonio UNESCO. Il ministro ha sottolineato anche l’importanza dell’impegno sociale che sta dietro al ricettario, il cui ricavato sarà utilizzato per combattere la violenza sulle donne, attraverso donazioni alla onlus “Vite senza paura”.

Oltre a Isa Mazzocchi hanno collaborato al progetto Confagricoltura Donna grandi chef, ovvero: Cristina Bowerman, Laura Colajacovo, Anna Ghisolfi, Rosanna Marziale, Valeria Raciti, Solly Tomasone, Viviana Varese e Francesca Vierucci. Ampia la partecipazione di deputati e senatori di ogni schieramento, a dimostrare l’importanza dell’iniziativa degli imprenditori per valorizzare il settore agroalimentare “made in Italy”. Tra i presenti il ​​presidente della Commissione Cultura ed Editoria della Camera, Federico Mollicone, che ha evidenziato l’importanza dell’innovazione e della ricerca nel settore primario. Per Maria Chiara Gadda, vicepresidente della Commissione Agricoltura alla Camera e presentatrice della legge sullo spreco alimentare, il Made in Italy non può ignorare la trasformazione dei prodotti e che serve più agricoltura su modelli diversi. Monica Ciaburro, vicepresidente della Commissione Difesa e membro della Commissione Agricoltura ha sottolineato come qualità e rispetto caratterizzino il ruolo femminile: rispetto del cibo e degli ingredienti per offrire una cucina di qualità. «Ringrazio Confagricoltura Donna – ha detto il consigliere confederale, Nicola Cilento, presente all’evento – per il suo impegno nel dare voce alle imprenditrici agricole. Questa iniziativa valorizza significativamente la nostra agricoltura e le nostre filiere nel loro insieme, aggiungendo anche l’aspetto sociale contro la violenza di genere con le clementine antiviolenza del 25 novembre e anche con questo volume di ricette”. L’imprenditrice e comunicatrice Deborah Piovan ha concluso sottolineando l’importanza della comunicazione per sfatare falsi miti sul settore e costruire alleanze”.