I libri non cessano mai di essere un grande motore di civiltà – .

I libri non cessano mai di essere un grande motore di civiltà – .
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“Il libro non cessa di essere un grande motore di civiltà, di coscienza civile e sociale e di formazione personale”. Il presidente del Centro per il Libro e la Lettura, Adriano Monti Buzzetticommenta così con AgenziaCULT l’inaugurazione a Roma della quattordicesima edizione del Maggio dei Libri, iniziativa del Cepell nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale dei libri come elemento chiave di crescita personale, culturale e civile. L’edizione 2024 è guidata dal tema Se leggi ti lib(e)ri!, accompagnato dall’immagine coordinata realizzata dall’illustratrice Nicole Tecchio, vincitrice del concorso Romics ‘Disegnamo Maggio’.

IL MAGGIO DEI LIBRI

Il Maggio dei Libri è una campagna nazionale che invita a portare il libro e la lettura in contesti diversi da quelli tradizionali, per intercettare chi abitualmente non legge ma che potrebbe rimanerne incuriosito se stimolato nel modo giusto. Tutti possono contribuire organizzando iniziative che si svolgono tra il 23 aprile (Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore UNESCO) e il 31 maggio e registrandole nel database della campagna. Nella sua missione Il Maggio dei Libri coinvolge capillarmente gli enti locali, le scuole, le biblioteche, le librerie, i festival, gli editori, le associazioni culturali e i più diversi soggetti pubblici e privati. In Italia ma non solo: ogni anno, infatti, la campagna varca i confini nazionali, unendo realtà diverse nella comune passione per la lettura. Come accade quest’anno, in cui maggio condivide un ulteriore, prestigioso traguardo con l’inaugurazione, il 26 aprile, anche a Strasburgo, città simbolo e sede dell’Unione Europea, della Capitale Mondiale del Libro 2024.

L’INCONTRO CON DACIA MARAINI E GUIDO VITIELLO

Quest’anno, per l’inaugurazione del mese di maggio, prosegue il presidente della Cepell, “è stata scelta un’iniziativa del tutto originale: invitare due scrittori ad inaugurare la nostra primavera di libri che ogni anno dimostra di avere risultati sempre più interessanti” . In effetti, era nella sala conferenze di Cepell Dacia Maraini per alzare il sipario sulla quattordicesima edizione insieme al professore e saggista Guido Vitielloche ha dedicato il suo ultimo lavoro, ‘Buona lettura’ (Il Saggiatore, 2024), alla lettura come chiave di accesso alla vita e alle emozioni di immaginari sconosciuti, con i saluti iniziali del presidente del Centro e del direttore Luciano Lanna.

Nell’incontro trasmesso in diretta sui social anche da -, ha sottolineato il presidente, “è emerso il desiderio di far sì che il libro continui ad essere centrale nell’ecosistema culturale del nostro Paese e del mondo”. Il Maggio del libro, ha ricordato infine Monti Buzzetti, “è una grande trama di iniziative che mirano a portare il libro fuori dai suoi confini naturali – come biblioteche e librerie – per portarlo nella vita reale, nella vita delle persone. Puntiamo fortemente a questo, cercando di sostenere anche economicamente questi progetti”.

DACIA MARAINI

“La lettura è motore di libertà e bisogna facilitare un meccanismo di contagio nell’amore per i libri e per la lettura – ha spiegato Dacia Maraini -. A partire dalle giovanissime generazioni che già a scuola devono imparare ad avvicinarsi alla lettura, senza imposizioni. Ma so che si sta già facendo molto, nelle scuole c’è molta più consapevolezza e capacità di avvicinare i ragazzi alla lettura”. L’iniziativa del Maggio dei libri, ha aggiunto Maraini, “è ottima e andrebbe replicata ancora più spesso. Bisogna poi concentrarsi maggiormente sulle biblioteche che chiudono rendendole più automatizzate perché manca il personale – è l’auspicio di chi scrive -. Dobbiamo aprire le biblioteche pubbliche a tutti, anche nei luoghi dove ci sono pochissime persone. Anche nei paesi di montagna apri le biblioteche e lasciale libere così quando vuoi puoi andare a prendere un libro”.

GUIDO VITIELLO

“È stato un incontro molto interessante – spiega il saggista Guido Vitiello A AgenziaCULT -. Abbiamo parlato dei vari modi in cui si può esprimere il rapporto tra libri e libertà, dei casi in cui il libro favorisce la libertà e dei casi più rari, ma pur sempre attestati, in cui un libro può veicolare idee liberticide. Eravamo d’accordo sul fatto che sia fondamentale creare lettori capaci di valutare il bene e il male dei libri. Insomma, non esistono libri buoni o cattivi, ma esistono modi buoni o cattivi di leggere”. Vitiello ha poi espresso un augurio: «Mi piacerebbe vedere i bambini molto piccoli scoprire, anche un po’ per caso, il piacere profondo della lettura, perché è qualcosa di difficile da scoprire molti anni dopo. Quando quello spazio interiore si apre, lo cerchi per tutta la vita e molto spesso rimpiangi quei lunghi pomeriggi estivi in ​​cui potevi leggere per sei ore di fila e che non torneranno mai più.”

Tag: libri Monti Buzzetti Libri cessare grande motore civiltà

 
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