l’incontro con il presidente dell’Ice apre nuovi scenari – .

l’incontro con il presidente dell’Ice apre nuovi scenari – .
l’incontro con il presidente dell’Ice apre nuovi scenari – .

«Una giornata sicuramente positiva, perché il presidente dell’ICE Zoppas ha avuto modo di conoscere una realtà che per sua stessa ammissione non conosceva e per i suggerimenti e le idee che ci ha portato, nonché per le richieste che ci sono state fattogli dai vari imprenditori incontrati. Gli invieremo un documento in cui verranno presentati i punti di forza e le problematiche del Distretto di cui l’Ice potrà farsi carico o inviarli alle sedi opportune”.
È quanto ha dichiarato ieri sera il presidente del Distretto Vivaistico Ornamentale di Pistoia, prof. Francesco Ferrini, subito dopo l’incontro avutosi presso GEA tra il presidente dell’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane Matteo Zoppas e i maggiori rappresentanti del Distretto, al termine di una giornata di visite ad alcune delle maggiori realtà vivai del Distretto: Innocenti e Mangoni, Tesi Group e Vannucci Piante.

Un’iniziativa organizzata dal Distretto vivaistico in collaborazione con l’Associazione Vivaisti Italiani (AVI), organismo di rappresentanza del Distretto, e con il sottosegretario di Stato all’agricoltura, sovranità alimentare e foreste Patrizio La Pietra e il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi.

Un documento che, secondo il sottosegretario La Pietra che lo aveva suggerito nel corso dell’incontro, dovrebbe servire a «sostenere il marketing e l’internazionalizzazione del settore». Perché, come sostiene, molto di quanto è stato realizzato fino ad oggi sul fronte dell’export dal distretto vivaistico, che si attesta intorno al 75% in valore della produzione distrettuale e al 40% dell’export vivaistico nazionale, è solo opera del imprenditori pistoiesi.

«Pensiamo – ha detto La Pietra – cosa sarebbe potuto succedere se tutto questo grande lavoro fosse stato accompagnato anche da una gestione istituzionale come l’ICE? Avremmo sicuramente ottenuto risultati ancora maggiori”. «Ora – ha aggiunto La Pietra – dopo questo primo incontro conoscitivo sul territorio, e credo sia la prima volta che un presidente dell’Ice viene personalmente a visitare il sistema distrettuale pistoiese, potremo provare a dare una maggiore impulso”.

Come ha affermato il presidente dell’ICE Agenzia Matteo Zoppas nel suo intervento davanti ai maggiori rappresentanti del Distretto, tra cui il presidente dell’AVI Alessandro Michelucci, e ai vertici delle associazioni provinciali di categoria agricola, «anche se l’ICE sta già lavorando con voi, aver vissuto in prima persona questa realtà grazie al road show di oggi, ci permetterà di conoscere meglio e contribuire al vostro settore”.

Due sono le funzioni principali dell’Ice con la sua rete di 80 sedi in 64 Paesi, ha ricordato Zoppas: la promozione o “racconto” del Made in Italy in tutti i settori, compreso quello orticolo, e lo sviluppo internazionale delle imprese. Quest’ultima funzione si traduce in missioni all’estero o nell’organizzazione di buyer esteri in arrivo qui, oltre a tutta l’attività fieristica.

Ogni sede dell’Ice, ha spiegato, ha un direttore, analisti di settore e liste di potenziali clienti organizzate secondo i codici Ateco. Ogni azienda può registrarsi gratuitamente all’ICE e può richiedere, a pagamento, liste personalizzate di potenziali acquirenti. Naturalmente questo implica, da parte delle aziende, lo studio e la comprensione del “libretto di istruzioni” sul funzionamento del sistema ICE, che è interconnesso con il sistema delle ambasciate e dei consolati.

Nel corso dell’incontro, il presidente di Confagricoltura Pistoia Luca Magazzini e poi anche il direttore di Coldiretti Pistoia Francesco Ciarrocchi hanno evidenziato gli investimenti fatti dal distretto vivaistico in termini di sostenibilità ed economia circolare e hanno chiesto se l’Ice può contribuire a veicolare questa svolta produttiva . Mentre il presidente della Cia Toscana Centro Sandro Orlandini si è soffermato sull’interesse anche delle piccole aziende vivaistiche ad avvalersi dei servizi dell’Ice, magari in occasione delle fiere. Sia Ciarrocchi che il presidente dell’Avi Alessandro Michelucci hanno chiesto sostegno anche per problemi nell’export verso alcuni mercati di sbocco o per problemi geopolitici o ostacoli legati ai controlli fitosanitari.

Zoppas ha risposto ricordando che l’Ice aiuta l’offerta a soddisfare la domanda e non produce contenuti, ma che senza dubbio «la parola d’ordine oggi è sostenibilità», che apre le porte a tutti i mercati, quindi se ci saranno comunicazioni del Distretto in questo senso «evidenziamo loro”. Riguardo alle difficoltà specifiche che si incontrano nell’export verso alcuni mercati di sbocco, invita a stilare un elenco preciso di problemi e priorità e spiega che in generale ci sono maggiori possibilità di intervenire tempestivamente in caso di specifici trattamenti discriminatori nei confronti del nostro Paese rispetto ad altri paesi europei, piuttosto che quando si tratta di blocchi verso l’intera Unione Europea. Si tratta comunque in molti casi di interventi che necessitano dell’ausilio della Farnesina con la sua rete di ambasciate e consolati.

«Sono certo che la nostra struttura – ha dichiarato il presidente dell’ICE al termine dell’incontro – è già in contatto e lavora con questo settore vivaistico pistoiese, che rappresenta un’eccellenza a livello italiano ma anche internazionale. Vedere che quasi l’80% del prodotto viene esportato ci fa capire quanto sia importante il mercato internazionale per questo settore. Credo che si debba dare ulteriore attenzione ad esso per poter creare soluzioni strutturali e una maggiore qualità del lavoro che facciamo, che è già buona ma che dobbiamo allineare alle esigenze degli imprenditori. Quindi oggi c’erano tante idee che spero riusciremo a capitalizzare in breve tempo”.

Fonte: Distretto Vivaistico Rurale Ornamentale di Pistoia

 
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