Attesi Salvini, Littizzetto e Scerbanenco – .

Attesi Salvini, Littizzetto e Scerbanenco – .
Attesi Salvini, Littizzetto e Scerbanenco – .

Il tappeto di corallo, steso poco prima dell’alba, sarà l’ultimo ad essere investito dagli aspirapolvere delle imprese di pulizia. Poi si aprirà il sipario sul Salone 2024, il primo con al timone Annalena Benini che già ieri si è scattata il selfie inaugurale sotto la Torre dei Libri. “Ansia? No, sono emozionato – ha ripetuto il regista –. Voglio godermelo al massimo”. È stata lei, insieme al presidente organizzativo Silvio Viale e all’amministratore delegato Piero Crocenzi a guidare la stampa attraverso gli spazi del nuovo Salone. Intorno agli scricchiolii dei muletti in funzione e ai contenitori pieni di rifiuti, nell’aria l’odore della vernice appena stesa: come ogni anno il miracolo si ripeterà con l’accelerazione dei lavori, difficile immaginare a poche ore dal taglio del nastro, in ritardo in serata. Grazie alle lavoratrici e agli addetti alla logistica che si muovono veloci e silenziosi come formiche tra gli stand ancora avvolti nel cellophane.

Da Rushdie a Don Winslow, i grandi della letteratura di tutto il mondo a Torino: si apre la lectio di Strout

Fabrizio Accatino

09 maggio 2024


Da oggi fino a lunedì sarà “Vita Immaginaria”. Lo spettacolo più grande di sempre: 137mila metri quadrati, un nuovo padiglione e 15mila posti aggiuntivi. Alla prima edizione, nel 1988, erano presenti circa 500 espositori, oggi sono di più 800 stand con 1.160 editori. La novità più grande quest’anno è padiglione 4, realizzato all’esterno del Lingotto, per ospitare il Bookstock per bambini e scuole. Prima volta anche per il palco live, all’aperto, dove si alterneranno gli autori e i cantanti potranno strimpellare. Per il primo anno sarà anche aperto l’Auditorium del Centro Congressi che oggi ospita l’inaugurazione ufficiale. Le consuete foto con i writer saranno scattate nella Casa Salone, altra novità dell’Oval, una stanza con una Lettera 35 sulla scrivania, poltrone color pastello e foto di Natalia Ginzburg alle pareti.

Sono previsti alcuni giorni di “bandiera rossa”. Momenti in cui il livello di attenzione da parte delle forze dell’ordine sarà massimo per la presenza di “personaggi” che potrebbero alzare il termometro della tensione. Soprattutto per le guerre in Ucraina e in Medio Oriente, che hanno scatenato proteste in tutto il mondo. Il primo test dei dispositivi di sicurezza avverrà già oggi all’inaugurazione con i ministri della Cultura Sangiuliano e dell’Istruzione Valditara. Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza ha valutato le situazioni che potrebbero causare criticità, escludendo raid di “manifestanti” estemporanei. L’evento considerato più “ad alto rischio” sarà domani quando Roberto Saviano intervisterà lo scrittore anglo-indiano Salman Rushdie, che torna al pubblico dopo essere scampato a un attentato nel 2022. “Sarà un messaggio contro l’odio e le guerre”, il commento del regista. L’auditorium sarà blindato e con accesso nominativo. Massima allerta anche per il il vicepremier Salvini magari accompagnato dal generale Vannacci, che dovrebbe presentare il suo libro “Controvento” allo stand Piemme.

Il direttore Benini, però, ieri ha liquidato ogni tensione: «Il Salone è un luogo sano, come Torino. Un antidoto ai tempi bui della guerra che stiamo attraversando. Qui sento una gran voglia di incontrarmi. Spero che tutte le nuvole nel nostro manifesto facciano volare in alto i pensieri”.

Intanto, per il mondo degli editori, ieri è iniziato il Salone. Nel “Centro Diritti” decine di agenzie letterarie e case editrici facevano a gara per acquistarne i diritti. Tra i 500 accreditati, quest’anno partecipano per la prima volta tre società di produzione cinematografica straniere provenienti da Austria, Germania e Svizzera.

 
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