Imperia, inaugurata la 23esima edizione della Fiera del Libro – .

«Torno sempre con piacere alla fiera del libro – spiega l’assessore regionale all’Istruzione Marco Scajola– che seguo da tempo fin da quando ero assessore alla manifestazione e vederla dopo tutti questi anni sempre crescere e diventare un evento straordinario ed importante mi rende felice ora come Regione Liguria di promuoverla, sostenerla e aiutarla la sua crescita. Complimenti al Comune di Imperia, al Comitato San Maurizio che fa un ottimo lavoro dando visibilità al territorio e Porto Maurizio sta vivendo anche in questi giorni grandi eccellenze”.

«Siamo arrivati ​​alla ventitreesima edizione con ospiti straordinari – ha spiegato Lugiangela Aimo- anche quest’anno con un tema importante che riguarda l’informazione sui temi del terzo millennio come la povertà, le guerre, l’ambiente e quindi tutti i convegni si concentreranno su questi temi ed è molto interessante: fatti e parole: le relazioni pericolose sono molto attuali ».

Leit Motif del Festival 2024 sarà “Fatti e parole: relazioni pericolose” la narrazione come orizzonte di senso del vivere” La narrazione ci accompagna da sempre nel mondo come individui consapevoli perché il suo scopo è sempre stato quello di dare senso alle nostre e altrui esperienze del mondo, trasmettendolo in forma orale o scritta. I fatti, in questa esperienza, sono sempre apparsi “muti” e orfani di significato se non collocati in un racconto, in forma più logica, o in una narrazione, in forma più emotivamente coinvolgente. E naturalmente nel corso dei secoli ci sono state tante storie e narrazioni diverse, che hanno fondato culture molteplici e diverse. Ma accade, oggi, che siamo andati oltre su questa strada e che la realtà stessa, cioè i fatti, le cose che ci circondano, per esistere devono trovarsi all’interno di una narrazione. Altrimenti li ignoriamo. La pubblicità lo sa bene e fa sempre più ampio uso dello storytelling per conquistare attenzione e consenso da parte dei consumatori. Insomma, tutti parlano e si raccontano eppure tutti noi, totalmente immersi nel grande mare della narrazione, siamo sull’orlo dell’incomprensione generale, sull’orlo del caos. Ma non solo: si fa strada la tentazione della “narrativa unica”, al di fuori della quale non c’è solo il rischio di malintesi ma l’imbarazzo della disinformazione e il risultato dell’emarginazione sociale. Il tema della XXIII edizione della Fiera vuole sottolineare l’importanza dell’informazione, soprattutto sui focus cruciali del secolo: guerre, povertà, ambiente, salute.

Nello specifico “pericolosa” è la comunicazione ambientale, che dalle parole del racconto è distesa qua e là proprio perché elemento di raccordo di un rapporto triangolare tra il livello scientifico, il livello degli interessi economici e il livello politico. Raccontando una storia, infatti, non ci si limita ad enunciare fatti legati tra loro “logicamente” ma si costruisce un mondo con il proprio universo di valori. Perché, come sappiamo, le storie hanno anche una funzione sociale, che serve a farsi capire e a creare o consolidare il senso di unione in una comunità. O anche il contrario. Con l’obiettivo di mantenere l’offerta di attenzione e dibattito sui grandi temi, saranno programmati sull’Isola del Mediterraneo (tensostruttura centrale) incontri con nomi del giornalismo, della letteratura, della scienza e del cinema italiano. Filosofi, sociologi, psicologi e giornalisti si alterneranno su contenuti legati al Leit Motif del Festival.

L’Isola Bianca saranno dedicati ad incontri collaterali e ricreativi con particolare attenzione all’Ambiente, l’Oasi del Gusto, per il sesto anno consecutivo prosegue la collaborazione dell’associazione Ristoranti della Tavolozza, proponendo gustosi incontri sui temi gastronomici. La mostra dedicata ai temi enogastronomici è curata dal giornalista e presidente dell’Associazione Ristoranti Tavolozza, Claudio Porchia e propone 17 incontri accompagnati in alcuni casi da gustose degustazioni. Saranno presenti diversi personaggi di rilievo nazionale come Bruno Gambarotta, Roberta Schira e Renata Cantamessa, alias Fata Zucchina insieme ad importanti autori impegnati sui temi dell’enogastronomia ligure e alle case editrici più attive sul territorio. Grande spazio sarà dedicato alle erbe spontanee e ai fiori eduli, con l’anteprima della presentazione della ristampa dell’Erbario Libereso a cura della Rete Semi Rurali.

Infine il Sezione Juniores rappresenterà la realtà degli istituti scolastici e delle case editrici selezionate del settore con attività collaterali ideate dalla scrittrice imperiese Cristina Bertolino e coordinate dalla dottoressa Gabriella Badano. La 4a edizione del concorso a premi “Narratori inbunda” è in programma con la collaborazione della Casa Editrice Antea sabato 1 giugno alle ore 10.00 presso l’Isola Bianca in via Cascione davanti al Mercato Coperto.

L’evento è organizzato con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri del Ministero per i beni e le attività culturali, Regione Liguria, Comune di Imperia, Provincia di Imperia e Camera di Commercio Riviere di Liguria Imperia La Spezia Savona ed è organizzato dall’Associazione Comitato San Maurizio presieduto da Luciangela Aimo, direttrice dell’evento, in collaborazione con Espansione Eventi di Paola Savella.

XXIII edizione della Fiera del Libro 2024
XXIII edizione della Fiera del Libro 2024
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