L’Università di Pisa si affida a Vertiv per ampliare il Green Data Center – .

Soluzioni di alimentazione e raffreddamento a liquido per supportare il calcolo ad alte prestazioni e l’intelligenza artificiale

FFondata nel 1343, l’Università di Pisa è una delle università più antiche e prestigiose d’Italia e d’Europa. È composto da 20 Dipartimenti, che comprendono facoltà umanistiche, scientifiche e informatiche, con circa 50.000 studenti iscritti ai diversi corsi di laurea, un numero davvero considerevole se si considera che la città di Pisa conta circa 90.000 abitanti. «Negli anni abbiamo dato un contributo significativo allo sviluppo delle tecnologie ICT in Italia: dalla creazione del grande calcolatore elettronico (CEP) nel 1961 alla realizzazione del primo sito web italiano nel 1993 fino al 2016, quando abbiamo avviato una progetto per lo sviluppo di un nuovo data center denominato ‘The Green Data Center’ – ha affermato Giuseppe Anastasi, Delegato del Rettore dell’Università di Pisa per la Transizione Digitalein un recente incontro con la stampa – «L’Università disponeva già di tre data center in città per supportare le attività di didattica e ricerca e necessitava di potenziare ulteriormente le infrastrutture per garantire maggiore efficienza e agilità».

Vertiv, fornitore globale di infrastrutture digitali critiche e soluzioni di continuità, è stato quindi selezionato per fornire l’infrastruttura critica di alimentazione e raffreddamento. Più recentemente, l’Università si è rivolta a Vertivche da gennaio 2023 è guidato da Giordano Albertazziper espandere questo data center e supportare le esigenze infrastrutturali per applicazioni informatiche ad alte prestazioni.

Ma non è tutto. Come ha spiegato prof. Anastasi «Oggi la rete dell’Università di Pisa, composta da oltre 9.000 km di fibra ottica, collega le sedi pisane di CNR, INFN, INGV, Scuola Sant’Anna, Scuola Normale, AOUP e, attraverso la Rete Civica della Provincia di Pisa, inoltre il Comune di Pisa, il Tribunale, le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco e tutte le scuole di ogni ordine e grado. Rappresenta quindi un grande volano per lo sviluppo del territorio”.

Gestione efficiente

Il Green Data Center dell’Università di Pisa, uno dei pochissimi classificati ‘A’ da AgID, è utilizzato per circa il 70% a supporto delle attività di ricerca e per il restante 30% a supporto dei servizi didattici e amministrativi. Si trova al centro di una rigogliosa area verde, a San Piero in Grado, a pochi chilometri dal centro storico di Pisa e dal mare. “L’obiettivo principale era utilizzare l’ala disponibile dell’edificio, mantenendo intatti il ​​design originale e l’interfaccia utente”, ha affermato Maurizio Davini, CTO dell’Università di Pisa. «Dovevamo inoltre integrare nuovi elementi tecnologici in grado di rispondere alle crescenti esigenze di calcolo ad alte prestazioni, garantendo al tempo stesso un’ottima flessibilità operativa. I requisiti sono stati perfettamente rispettati da Vertiv permettendoci di tenere sotto controllo i costi energetici per una gestione efficiente del nostro nuovo data center.”

Come ha sottolineato Albertazzi, “La crescente adozione di applicazioni ad alta densità e di intelligenza artificiale richiede strategie infrastrutturali innovative. Le soluzioni di Vertiv, comprese le soluzioni di raffreddamento a liquido per applicazioni direct-to-chip e sistemi di alimentazione ad alta densità, forniranno all’Università di Pisa le capacità necessarie per supportare immediatamente le applicazioni informatiche di prossima generazione e per soddisfare le future generazioni di ricercatori”.

Il successo dell’implementazione del progetto ha portato ad un forte rapporto tecnico e strategico con l’Università, come evidenziato durante l’incontro e la visita al data center da Stefano Suin, Direttore del Dipartimento di Informatica Digitale dell’Università di Pisa, Cristina Rebolini, Sales Direttore Italia di Vertiv e Stefano Mozzato, Colocation & Hyperscale Strategic Segment Director Regione Sud di Vertiv.

Vertiv ha fornito un mix di soluzioni di alimentazione, raffreddamento, scaffalature, networking e servizi, tra cui quattro VertivTM DCC Containment per la chiusura dei corridoi. In termini di climatizzazione, la soluzione ibrida adottata comprende venti unità infrarack Vertiv Liebert CRV e due unità di raffreddamento a pavimento ad espansione diretta Vertiv Liebert PDX-PI con compressori a velocità variabile, nonché tre unità di raffreddamento a liquido Liebert XDU, che controllare la temperatura e il flusso del refrigerante ai server in un’applicazione direct-to-chip.

Vertiv ha inoltre fornito diversi alimentatori, tra cui due sistemi UPS VertivTM Liebert APM da 500 kVA e batterie VRLA, otto unità di comando Liebert RXA, una soluzione prefabbricata Vertiv Power Module da 400 kW, 76 VertivTM Geist Switched PDU (unità di distribuzione dell’alimentazione) e 38 rack VertivTM VR. . In particolare, il modulo di alimentazione esterno Vertiv ha consentito l’espansione del data center nonostante i limiti di spazio all’interno dell’edificio. Vertiv ha fornito una soluzione chiavi in ​​mano, gestendo fornitori e subappaltatori per integrare lo spazio interno con sistemi di rilevamento e soppressione degli incendi, mentre un generatore di backup esterno da 630 kW è stato integrato con il Vertiv Power Module. Infine, Vertiv ha fornito anche servizi di consulenza, progettazione, installazione e commissioning, inclusa l’integrazione del software Vertiv Environet Alert, che consente al cliente di monitorare da remoto l’intera infrastruttura.

I vantaggi delle nuove soluzioni

«Sulla base delle esigenze evidenziate, abbiamo suggerito all’Università di Pisa di adottare i sistemi di raffreddamento a liquido Liebert XDU e quindi abbiamo creato corridoi ibridi su misura, che integrano sia apparecchiature raffreddate ad aria che nuove soluzioni di raffreddamento a liquido», ha continuato Andrea Faeti, Direttore Vendite Enterprise Accounts Italia presso Vertiv. “L’infrastruttura idraulica è stata aggiornata, consentendo alle unità di raffreddamento precedentemente installate di fornire acqua refrigerata alle nuove apparecchiature del data center. Inoltre, i vincoli di spazio ci hanno spinto a progettare un modulo di alimentazione esterno Vertiv personalizzato in base ai requisiti specifici dell’edificio. La soluzione si completa con il nostro servizio di monitoraggio che fornisce visibilità e controllo in tempo reale dell’intera infrastruttura del data center”.

Tra i principali benefici assicurati dalle nuove soluzioni Vertiv fornite all’Università di Pisa, segnaliamo innanzitutto l’implementazione del raffreddamento a liquido nei data center esistenti con raffreddamento ad aria. La combinazione di raffreddamento ad aria e a liquido è una delle ultime tendenze nella gestione termica, che aiuta a ridurre il consumo di energia per capacità di raffreddamento più elevate. Infine, la nuova infrastruttura offre una serie di vantaggi quali elevata resilienza, raffreddamento efficiente per apparecchiature ad alta densità e monitoraggio e gestione migliorati per mantenere la disponibilità del sistema.

 
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