Gli agenti della Squadra Mobile di Palermo hanno eseguito ieri un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale del capoluogo siciliano, nei confronti di cinque persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di furto e rapina aggravata, estorsione, ricettazione refurtiva, detenzione e detenzione abusiva di arma da fuoco.
Le indagini sono iniziate dopo una rapina compiuta il 4 febbraio 2023 in un supermercato di via Roccazzo. Quattro di loro, armati e con il volto coperto, hanno fatto irruzione nell’attività e, dopo aver minacciato i dipendenti, si sono fatti consegnare il ricavato, circa 2.870 euro. Preso il denaro, si sono dati alla fuga, raggiungendo un complice che li attendeva a bordo di un’auto con targa coperta. L’analisi delle immagini provenienti dai diversi sistemi di videosorveglianza interni ed esterni al supermercato ha consentito di identificare i componenti della cosca.
“L’attività investigativa e il monitoraggio tecnico – spiegano la Questura di Palermo – hanno consentito, tra l’altro, di creare un gravissimo quadro indiziario a carico degli indagati, che sarebbero ritenuti responsabili, oltre che della rapina a mano armata, anche di il consumo di furti d’auto, che venivano poi sottoposti alla tecnica estorsiva del cosiddetto ‘cavallo di ritorno’”.
