“Le voci sul mio futuro? Sono solo interferenze. Il Parma voleva che vincessi” – .

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Ieri, signore Fabio Pecchia ha partecipato alla riunione dei soci del Panathlon Club, ripercorrendo le tappe della sua vita professionale, dal passato da giocatore al presente da allenatore del Parma. Queste le sue dichiarazioni: “Ho avuto la fortuna e la possibilità di giocare in Serie A, con tutti gli onori richiesti, ma diversi miei amici come me non sono riusciti a vivere un’infanzia normale, ma nonostante i sacrifici non hanno ottenuto i risultati sperati. risultato. Quando ho smesso di giocare pensavo già di essere pronto per allenare, avevo giocato 300 partite e avuto diversi allenatori. Alla mia prima esperienza ho preso una batosta e poi ho capito quanto fosse importante l’esperienza, ho fatto un passo indietro e mi sono messo a studiare.

Parlando del rapporto con gli allenatori conosciuti da calciatore: “Ho avuto un rapporto burrascoso con diversi allenatori, perché mi piaceva essere molto diretto. Lo hanno apprezzato tanti allenatori, i vari Spalletti e Guidolin, altri meno. Stavo sempre dalla parte dello spogliatoio e l’ho vissuto dall’inizio alla fine”.

Questo il commento alle voci di mercato riguardanti il ​​suo futuro: “Quello che sta venendo fuori sono interferenze che cercano di vanificare il lavoro fatto in questi diciotto mesi che sono a Parma, vanno gestite”.

Sulla gestione della squadra: “Mi piace gestire la squadra, mi piace gestire le risorse. Mi viene messo a disposizione un gruppo di 27 giocatori e voglio ottenere il massimo da tutti. Se un ragazzo è tranquillo fuori dal campo sarà un giocatore che potrà esprimere il suo potenziale, altrimenti è complicato trarne il massimo dal punto di vista tecnico”.

I risultati stanno finalmente portando la squadra verso l’obiettivo promozione: “Sono arrivato a Parma perché ho vinto a Cremona. Quando siamo partiti quest’anno ho visto che la città voleva che vincessi, quello era lo stato d’animo. I risultati sono il frutto del lavoro del club, tutti i soggetti coinvolti devono lavorare in questa direzione attorno a loro. Mi auguro che anche in questo la città sia sempre coinvolta. Anche a Pasquetta invito i parmigiani a seguirci al Tardini. Abbiamo una squadra giovane che vive di sensazioni ed entusiasmo, vogliamo creare un clima di spensieratezza, è una partita di calcio e va giocata, ovviamente per vincere”.

LEGGI QUI: Gazzetta dello Sport: “Napoli, idea Pecchia. Fabio nuovo nome in panchina”

 
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