“Il settore vitivinicolo è il motore trainante dell’intera filiera agroalimentare” – .

Vinitaly, Laura Facchetti presidente Coldiretti Brescia: “Il settore vitivinicolo è il motore trainante dell’intera filiera agroalimentare”

Lugana e Nebbiolo protagonisti al Vinitaly

Ci sono anche Lugana e Nebbiolo, due dei vini prodotti in Lombardia, nella top 10 delle bottiglie più cresciute nei consumi in Italia, stilata dalla Coldiretti sulla base dei dati Circana ed esposta al Vinitaly di Verona.

In particolare – precisa la Coldiretti – il Lugana, prodotto in Lombardia in una zona delimitata della provincia di Brescia a sud del Lago di Garda, si colloca al quarto posto, registrando un +9,5% a volume. Il Nebbiolo, che in Lombardia è prodotto in alcune zone dell’Oltrepò Pavese, in Valtellina e in aree limitate della provincia di Varese, chiude la classifica con un +4,4%.

“Il settore vitivinicolo bresciano non ci colloca tra le prime province per quantità ma sicuramente siamo riconosciuti come leader per quanto riguarda la qualità del nostro vino con denominazioni che il mondo ci invidia. È un settore trainante anche per il valore della filiera, dalla produzione delle uve alla trasformazione, fino alla vendita, quest’ultima agevolata in molti casi dagli enti consortili. Un settore che garantisce occupazione, cura dell’ambiente e del territorio” – afferma Laura Facchetti, presidente di Coldiretti Brescia in occasione della 56esima edizione di Vinitaly, il più grande evento dedicato al mondo del vino, della biodiversità e dei primati enogastronomici, sfide, curiosità del Made in Italy, consumi e produzione”.

“Vinitaly conferma la centralità del settore a livello nazionale e internazionale”

Brescia conta più di 6.300 ettari vitati per un valore della produzione di oltre 416 milioni per una produzione che oltre il 95% è destinata a bottiglie di qualità con denominazioni DOC, DOCG e IGT.

“Vinitaly conferma la centralità del settore a livello nazionale e internazionale e conferma come cultura, storia, economia e lavoro siano interconnessi – conclude il presidente Facchetti – la nostra identità non può prescindere dal settore vitivinicolo che si interfaccia con il paesaggio con l’ambiente dando forza ad altri settori come l’enogastronomia e il turismo che rendono il nostro Paese unico anche agli occhi degli stranieri”.

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prandini, facchetti e albano al Vinitaly 2024

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Tag: Vinitaly Laura Facchetti vino settore guida forza intera agroalimentare filiera

 
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