“Troppe critiche a Pioli. Maignan, Theo e Leao sono felici qui” – .

“Troppe critiche a Pioli. Maignan, Theo e Leao sono felici qui” – .
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Milano, 16 aprile 2024 – Stagione, mercato, Pioli, stadio, società. Giorgio Furlani a tutto tondo su presente e futuro del Milan. Dal “stiamo andando meglio dell’anno scorso”, al “non avremo bisogno di fare grandi vendite, siamo in attivo”. Passando alla posizione sull’allenatore: “viene criticato per ogni partita che non vince. Sta facendo bene e un allenatore non si giudica da una singola partita. Vedremo come finirà la stagione, siamo fiduciosi”. Tanti i punti toccati dall’ad rossonero, ospite della trasmissione Super teleobiettivo di Dazn, dopo la rimonta per 3-3 contro il Sassuolo e con un calendario che dice Roma e Inter nel giro di cinque giornate. Giovedì il ritorno dei quarti di Europa League, lunedì il derby che potrebbe valere lo scudetto ai nerazzurri: “Non è così importante, sappiamo chi vincerà lo scudetto. Ma giocheremo duro. Prima la partita dell’Olimpico: spero che i nostri campioni facciano una grande partita. Siamo ottimisti”. Furlani non commenta il suo bilancio della stagione: “Troppo presto”. Anche se chiarisce: “In campionato abbiamo dodici punti in più rispetto allo scorso anno. È un peccato essere usciti dalla Champions, ma era un girone difficile: sfortunato contro il Newcastle, rimescolato contro il Borussia Dortmund. Puntiamo sempre a vincere, non sempre è possibile farlo. Ma la Champions è un rimpianto e faremo di tutto per migliorare l’anno prossimo”. Futuro, quindi mercato: “Quest’estate abbiamo cambiato tanto, la prossima sarà fatta di scelte più mirate perché le basi ci sono. Non saremo timidi come non lo siamo stati in passato, non punteremo solo sui giovani. E non avremo bisogno di vendere: siamo redditizi e possiamo investire. Maignan, Theo Hernandez e Leao sono felici di restare qui e hanno contratti lunghi”. Giroud, invece, è in scadenza di contratto: “Ha fatto la storia del Milan e sta ancora giocando ad alti livelli. Vedremo cosa deciderà a fine stagione”. “Questione stadio molto importante. Ora c’è San Siro e cerchiamo di rendere l’esperienza migliore per i fan. Vedremo domani. È un posto speciale a livello globale, avevo un abbonamento con mio padre. Ma lo stadio oggi deve essere un motore per creare risorse da reinvestire. E San Siro è datato”. Sull’inchiesta sul passaggio del club da Elliott a RedBird: “L’idea che quest’ultimo non sia l’attuale proprietario è sbagliata. Le autorità hanno il diritto di indagare: non abbiamo nulla da nascondere e siamo pronti a collaborare con loro”. Chiusura Picchetti: “Sempre sotto i riflettori, da inizio stagione arrivano le critiche ogni volta che non vince. Abbiamo la fortuna di lavorare con lui, sta facendo bene e un allenatore non si valuta sulla singola partita, ma sull’intero anno. Vedremo come andrà a finire, ma siamo fiduciosi”.

Tag: critiche Pioli Maignan Theo Leao felice

 
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