Cinquanta libri, cento saggi e quasi mille articoli scientifici. Ma per le parole pronunciate nel corso della trasmissione “Quarta Repubblica”, il professor Angelo D’Orsi, allievo di Norberto Bobbio e docente di Storia del pensiero politico all’Università di Torino, è stato denunciato dal Siap, uno dei sindacati di polizia.
Fulcro dello scandalo sono state le manganellate contro gli studenti di Pisa che hanno suscitato non poche polemiche e anche il sonoro intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
«Il nostro avvocato, l’avvocato Gigante dello studio legale Picozzi e Morigi, come annunciato, ha presentato denuncia alla Procura di Roma contro il professor Angelo D’Orsi» ha dichiarato il segretario generale del Siap, Giuseppe Tiani. «Le nostre – ha sottolineato Tiani – sono azioni a tutela della dignità professionale, personale e familiare dei poliziotti».
Ma cosa aveva detto il professor D’Orsi durante la trasmissione? «Quando vedo un poliziotto maneggiare un manganello con il piacere di farlo mi vengono in mente due cose: uno, per quel manganello c’è una sorta di vendetta sociale nei confronti dello studente, quasi un’invidia. Tu studi, sei privilegiato, non sono qui per farmi massacrare con i bassi stipendi. Il secondo è il fatto che troppo spesso, molto spesso quei poliziotti, e me lo hanno detto loro stessi nelle interviste che ho fatto dal ’69 al ’72, si drogavano, prendevano sostanze per sostenere il peso, ma questo ti fa perdere anche la capacità inibitoria Freni.”
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