PRATO. Lo ha seguito da Viareggio a Querceta e lì, davanti a casa sua, lo ha picchiato procurandogli gravi ferite (tra cui la frattura delle ossa del cranio) che il perito nominato dalla Procura ha giudicato guaribili in 60 giorni. Un attacco particolarmente violento che costò a Francesco Benelli, trentenne residente a Prato, appassionato di arti marziali e calcio storico, condanna sommaria a due anni e otto mesi di reclusione. I fatti in questione risalgono alla notte del 15 gennaio 2023.
Quella sera, un 33enne residente a Querceta sta trascorrendo la serata in compagnia di una ragazza in Versilia, quando quest’ultima riceve una telefonata da un’amica che le chiede di andare a prenderla. I due salgono in macchina e raggiungono la donna che si trova in un locale di Viareggio, in compagnia di Benelli. Quest’ultimo non gradisce l’arrivo del quercetano e tra i due volano parole dure. Sembra che sia finita, tanto che i tre risalgono in macchina e ripartono. Il 33enne accompagna le due ragazze a Pietrasanta e poi torna nella sua abitazione di Querceta. Qui, però, trova una brutta sorpresa: Benelli lo ha seguito e quando sta per entrare in casa lo aggredisce, scaraventandolo sul cofano dell’auto e colpendolo al volto e al fianco. Un’azione particolarmente violenta che culmina in un pericoloso calcio alla testa, che provoca la frattura del cranio nel 33enne.
Lunedì si è concluso con una condanna a due anni e otto mesi di reclusione il processo davanti al gup Antonio Aracri. I difensori della vittima procederanno ora in sede civile per il risarcimento dei danni.
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