“Catanzaro, credo nella Serie A… – .

Vita lenta. Un libro aperto a due passi dal mare o un panino fatto in casa davanti ad un panorama mozzafiato. “Negli altri posti in cui ho suonato c’era molto da fare. Vivevo in città, ma eccomi nel mio habitat naturale. Passeggiate in riva al mare, natura e vita slow anche d’inverno”. La nostra chiacchierata con Tommaso Biasci, attaccante del Catanzaroinizia così. “Tutto questo mi ha aiutato nel mio percorso a Catanzaro. Lo stile di vita lento era la chiave. Mi aiuta a staccarmi dal resto per qualche ora. Fare la spesa dal fruttivendolo, ad esempio: senza prendere appuntamento ci vediamo lì quasi tutte le mattine per fare la spesa e fare due chiacchiere”. E quanta fatica ci è voluta per arrivarci Serie B, quanta fatica per Tommy in questo lunghissimo viaggio che parte dalla Toscana. Un mezzo giro d’Italia con qualche errore, come racconta lui stesso ai microfoni di gianlucadimarzio.com, prima di arrivare a Catanzaro: a tutti gli effetti una seconda casa.


Catanzaro e Tommaso Biasci: la scelta di cambiare

“A gennaio 2022 ero al Padova, ma decido di cambiare. Ho tenuto da parte Catanzaro per un po’, ma dentro cominciavo a convincermi”. Tommy e Catanzaro decidono di scegliersi a vicenda, siglando un patto che, a loro insaputa, sta per mandarli direttamente nella storia. “Tutti mi hanno parlato bene di Vivarini, poi sul mercato sono arrivati ​​i giocatori giusti: Iemmello e Sounas, tutti come me, tutti con la stessa fame. All’inizio avevo il dubbio di aver commesso un errore: la prima partita pareggiammo 0-0 contro il Palermo e il giorno dopo ci fu una lite in campo. Dentro di me mi sono detto ‘Ho sbagliato ancora’, ma dalla settimana successiva abbiamo preso il volo”.

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Una vita lenta fuori, ma vissuta a 180 miglia all’ora all’interno del campo. Una promozione in B e una storia incredibile culminata in una giornata magica a Salerno, quella dell’aritmetica. Per Tommy non sarà mai un giorno come gli altri: “Non la dimenticherò mai. Dalla partenza il giorno prima alla festa in città la sera successiva. La partita vinta in casa contro l’Avellino ci ha dato la consapevolezza di avercela fatta. Abbiamo perso 0-1 e poi abbiamo ribaltato la situazione sul 4-1. La gente gridava “Serie B, Serie B” – Tommy cambia tono, le parole scorrono lente come la sua vita fuori dal campo – Anche la partita contro il Crotone del ritorno ci ha dato consapevolezza: gli avversari ci hanno fatto i complimenti prima della partita, sapevano che non c’era più niente da fare. Ho un libro con le foto dell’anno scorso, lo sfoglio ancora ogni tanto”.

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Crediti fotografici: Andrea Rosito

Serie B e i suoi primi 10 gol: il Catanzaro sogna anche grazie a Tommy Biasci

10 gol in Serie B alla sua prima stagione. Non da tutti, non per tutti. Tommy sa bene quanto tempo gli ci è voluto per arrivare in questa categoria. E quando in estate gli hanno chiesto di tornare in Serie C per vincere ancora ha risposto senza pensarci: “Ci ho messo 10 anni per arrivare in Serie B, pensi che dovrei andarmene adesso?”. Detto fatto. Gol, assist, zona playoff piena e una serie di ricordi indelebili. “Incredibile il gol contro lo Spezia al Ceravolo. Ho avuto i brividi per un paio di giorni. Ti rendi conto che tutto quello che hai costruito e cercato per anni ora è lì davanti a te. Il derby di Cosenza è stata un’altra soddisfazione incredibile: sono immagini che non posso dimenticare”.

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Vita lenta, dicevamo. Quella che Tommy abita davanti al mare a Soverato, dove vive. Magari con un libro aperto e il vento che ne sfoglia le pagine. E se Biasci dovesse scegliere il libro della sua vita, non avrebbe dubbi: “Mi rivedo molto nella storia di Andre Agassi. Ha detto che non gli piaceva il tennis, ma aveva questa costante ossessione di colpire la palla dall’altra parte e di non voler perdere. A volte non è solo il talento, ma tutta la voglia che si ha”. – a questo punto la voce di Tommy comincia a tremare, pronto ad emozionarsi – la partita di Marassi è stata speciale. Vivevo a Pisa, mio ​​padre mi portava a Genova a vedere la Serie A. E ritrovarmi lì in campo a vincere contro la Samp, con la mia squadra in tribuna è stata la realizzazione del sogno che avevo da bambino”.

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Crediti fotografici: Andrea Rosito

Umile, semplice: Tommy per gli amici. Una valigia, trasparente come quella che porta con sé durante i suoi viaggi, già piena di emozioni. Pronti per arricchirsi giorno dopo giorno, di lampi di ricordi indelebili e di altri sogni da realizzare. “Catanzaro in Serie A? Ci credo, potremo dire la nostra fino alla fine”.

Tag: Catanzaro 7u7 Serie 7u7 #A..

 
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