Cane legato ad un palo e abbandonato. Là rimostranza di Enpa: «Non voltatevi dall’altra parte». È successo a Barletta dove un cane – taglia media, croce con spinone – era legato ad un palo con il guinzaglio in via Bruno Buozzi. Testimoni hanno visto una signora legarla ma, convinti che sarebbe tornata e se ne sarebbe andata solo per fare commissioni, non sono intervenuti. Il cane però è rimasto lì. È stata poi chiamata la Polizia Locale che ha contattato i volontari dell’Enpa di Barletta che si sono subito recati sul posto. Per la notte il cane è rimasto in stallo presso un volontario Enpa. “Non voleva toccare il cibo”, ha detto. La mattina seguente i volontari dell’Enpa l’hanno portata alla Asl per il microchip ed hanno effettuato la sverminazione.
Il cane è poi entrato nel canile comunale di Barletta. «È il terzo cane di questo mese – precisa l’Enpa di Barletta – che recuperiamo dopo essere stato abbandonato nel nostro territorio e sono tanti quelli che vagano, probabilmente frutto di abbandoni».
L’Agenzia nazionale per la protezione degli animali presenta la denuncia attraverso il proprio ufficio legale e chiede a chiunque possa aiutare a identificare la donna di farsi avanti. «Purtroppo – dice Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa – gli abbandoni sono all’ordine del giorno e in queste zone molti cani non sono dotati di microchip, il che rende ancora più facile liberarsene. C’è poi il problema della sterilizzazione che risparmierebbe la vita a migliaia di cuccioli indesiderati, abbandonati nelle campagne o gettati nella spazzatura. Un orrore senza fine! »
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