Fano battuto, si va a gara 3 – .

Fano battuto, si va a gara 3 – .
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BELLUNO VOLLEY-SMARTSYSTEM FANO 3-1

PARZIALI: 23-25, 25-16, 25-22, 25-18.

VOLLEY BELLUNESE: Ferrato 2, Bisi 12, Schiro 17, Bucko 10, Mozzato 3, Antonaci 9; G. Martinez (L), Reyes, I. Martinez, Stufano 2. Ne Orto, Guolla, De Col, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.

SMARTSYSTEM FANO: Dimitrov 13, Roberti 11, Galdenzi 5, Merlo 14, Partenio, Maletto 2; Raffa (L), Mazzon 1, Margutti 2, Focosi 2. Ne Magnanelli. Allenatore: V.Mastrangelo.

ARBITRI: Giorgia Spinnicchia di Catania e Sergio Jacobacci di Bergamo.

NOTA. Spettatori: circa 1000. Durata impostata: 33′, 26′, 31′, 32′. totale: 2h02′. Belluno: 18 servizi sbagliati, 5 vincenti, 7 stoppate. Fano: ss 23, v. 1, m. 1.

IL Pallavolo Bellunese resta aggrappato alla serie di semifinali e supera il Smartsystem Fano, in un secondo atto radicalmente diverso dal primo. Spinti da un pubblico encomiabile, i Rhinos alzano l’asticella in termini di intensità e qualità in ogni fondamentale. E, nonostante la falsa partenza, mette all’angolo una squadra signora come la Virtus, grazie a un Andrea Schiro da 17 punti, a tratti imprendibile, un Antonaci molto presente al centro (3 muri), un Ferrato molto ispirato e, in generale, ad un’importante esibizione corale. Insomma, i bellunesi ci credono. E trovano le energie fisiche e mentali per rimettere tutto in discussione e andare verso gara 3: quella “bella”, che metterà in palio la finale playoff di A3 contro il Personal Time San Donà.

CONTRATTI – I padroni di casa lasciano i contratti. E si ritrovano subito sotto 6-2, dopo il muro di Galdenzi. Schiro, al servizio, prova a far respirare la Virtus sul collo (11-13) e Bucko, in contropiede, segna il -1. Ma Smartsystem è magistrale nel gestire i benefici. E tiene a debita distanza i rinoceronti, sfruttando l’asse Dimitrov-Merlo: 10 punti tra loro. I biancoblu annullano il primo e il secondo set-ball, non il terzo: 23-25.

GIUDIZIO – Al cambio campo, però, avviene un altro film: il Belluno Volley prende fiducia, gioca in maniera più sciolta e leggera. E poi “entra” il servizio. Eccolo: in particolare quello di capitan Bisi, la cui serie dai nove metri è semplicemente irresistibile. Così, in un lampo, Fano è più che raddoppiata. Anche perché al bottino di punti contribuisce anche Ferrato, con un secondo tocco e un muro strepitoso: il 14-6 ha il sapore della sentenza. E conta anche Antonaci: 4 punti.

BAZOOKA – Tutto è in equilibrio, ma i marchigiani reagiscono al terzo turno. E tentano la fuga: 10-13. Un problema? No, perché i bellunesi non arretrano di un millimetro. E hanno il merito di capitalizzare alcuni errori commessi nella metà campo biancorossa: tre di fila, nello specifico, che valgono il sorpasso (15-14). Ferrato con un servizio vincente e Bucko, con il suo bazooka mancino, allunga. E Schiro manda decisamente in visibilio un’Arena bollente.

PENSATA DI SPAZZOLA – Il Belluno Volley è perfettamente consapevole di non poter ridurre di un grammo l’intensità. E avvicinati al quarto atto allo stesso modo del terzo. Anzi, se possibile con una cattiveria ancora più agonistica. Se poi Schiro mette a segno anche un sinistro, allora è chiaro: è la notte dei rinoceronti. La Virtus prova a rimontare, ma rimontare da 14-5 equivale a scalare l’Everest. I padroni di casa difendono il fortino: si torna nelle Marche per gara-3.

LE ANALISI – «È la fase più bella della stagione, non potevamo mollare – analizza il tecnico Gian Luca Colussi -. Siamo contenti di questa vittoria: il loro primo set superlativo avrebbe potuto minare le nostre certezze, ma così non è stato. Siamo contenti, conquistare tre set consecutivi da una grande squadra come il Fano non era facile. Meritiamo il “bello”. E ce la giocheremo”.

Fonte: comunicato stampa

 
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