Diventa Emanuele Orsini presidente di Confindustria e fa piazza pulita – ovviamente – del governo precedente: dei dieci vicepresidenti nominali, solo tre erano nella squadra uscente. E il nome del piemontese fa scalpore Lara Ponti, alla guida dell’omonimo gruppo alimentare di Ghemme, in provincia di Novara. E Torino? Giorgio Marsiaj, che ha ottenuto la delega all’Aerospazio, si dice “onorato”, ma la sensazione è quella fuori dai giochi la ex Auto Capital di Confindustria (anche perché sotto la Mole puntavano su un altro candidato…).
Tra quelli confermati da Orsini spiccano nomi già noti nel panorama imprenditoriale italiano. Francesco De Santis, Maurizio Marchesini e Stefan Pan, figure di spicco nel campo della ricerca e sviluppo, delle filiere industriali e delle relazioni internazionali, confermano il loro impegno e la loro esperienza al servizio di Confindustria. Nelle nuove generazioni, Lucia Aleotti (che è nella classifica dei miliardari italiani)Angelo Camilli, Barbara Cimmino, Vincenzo Marinese, Natale Mazzuca, Marco Nocivelli e Lara Ponti portano con sé un ricco ventaglio di competenze e visioni, che promettono di arricchire il panorama delle politiche industriali ed economiche.
Per quanto riguarda Torino, come dicevamo, Marsiaj raccoglie la delega alla space economy: “Sono molto onorato dell’incarico sulla space economy che mi è stato affidato dal presidente Emanuele Orsini, legato ad una delle vocazioni più importanti di Torino, presente e futura. La squadra che è stata presentata oggi al Consiglio Generale è composta da imprenditori di grande valore ed esperienza e testimonia il fatto che Confindustria riparte con spirito unitario e forte coesione. Sono fiducioso che, tutti insieme, potremo fare un ottimo lavoro in Italia e in Europa per raggiungere gli ambiziosi obiettivi contenuti nel programma”.
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