“Quando si immagina un grande intervento urbanistico in città non si possono considerare solo gli aspetti che qualificano le finalità dell’opera stessa ma anche l’intero contesto urbano, sociale ed economico in cui l’intervento è inserito e con il quale deve dialogare. I necessari controlli sulla mobilità e sulla viabilità non possono prescindere dalle decisioni politiche relative ai lavori”.
L’ordine del giorno presentato dal gruppo di minoranza del consiglio comunale di Cuneo dei Beni Comuni riporta questo avvertimento. Nel testo si chiede a sindaco e giunta di rivedere strumenti come PUMS e PGTU per la mobilità sostenibile e l’organizzazione del traffico urbano prima di prendere decisioni irreversibili riguardo ad alcuni grandi interventi edilizi che interesseranno la città nel prossimo futuro.
Le suggestioni dei Beni Comuni
Nello specifico, il documento cita gli interventi della realizzazione del “Campus Tomasini” nella chiesa di San Tomaso, del nuovo ospedale unico di Cuneo in frazione Confreria e il progetto (ancora da presentare) relativo alla nuova struttura dell’Ospedale sagrato di piazza Europa.
Per quanto riguarda il campus, i Beni Comuni chiedono a sindaco e giunta di riflettere sulla tipologia dei parcheggi e sulla mobilità dell’area, considerando come non si possa incrementare ulteriormente la circolazione e si debba invece avviare una prospettiva di parziale pedonalizzazione; per il nuovo ospedale l’attenzione è focalizzata sulle criticità e sulle possibili, gravi conseguenze nell’individuazione degli accessi stradali alla struttura. Su piazza Europa, infine, gli assessori sottolineano come sia necessario conservare gli alberi storici e la continuità tra sagrato e portici, e ripensare la viabilità in un’ottica di potenziamento del servizio di trasporto pubblico.
L’ordine del giorno sarà presentato e discusso nel corso del consiglio comunale previsto per fine mese.
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