Alzheimer, presentata a Mondino la rete territoriale per la cura e la prevenzione della demenza – .

Una rete territoriale integrata per curare e prevenire la demenza: questo il progetto Ricor-Dare che prosegue con la realizzazione di un Centro Operativo Demenza e di sportelli informativi sul territorio. Presto gli Alzheimer Caffè saranno attivi anche nel pavese, in Lomellina e in Oltrepò

Demenze: 9mila casi in provincia di Pavia

La demenza è uno dei disturbi in aumento tra la popolazione mondiale: L’OMS prevede che entro il 2030 interesserà 75 milioni di persone e 132 milioni entro il 2050, con un aumento annuo di 10 milioni di nuovi casi. Questa incidenza riguarda anche il nostro Paese: solo in Lombardia si stima tale le persone over 65 affette da demenza raggiungono 164mila. L’Osservatorio Demenze dell’ISS stima in particolare, in provincia di Paviala presenza di 9.000 casi di cui 6.000 con malattia di Alzheimer. Tuttavia, il numero di utenti con diagnosi di demenza che accedono ai servizi socio-sanitari è ridotto rispetto alle stime della letteratura a causa del ritardo diagnostico della patologia e della natura nascosta del fenomeno.

Il progetto Ricor-Dare

Per rispondere a questo fenomeno, l Progetto Ricor-Dare, rete integrata territoriale demenzafinanziato da Fondazione Cariplo nell’ambito del bando “Il benessere nell’invecchiamento” 2023. Una sinergia che coinvolge Fondazione Mondino IRCCScapo progetto, ASP Pavia E Consorzio Domicare sede territoriale di Pavia. L’obiettivo è creare e consolidare una rete che collega tutti gli attori locali che si prendono cura di chi soffre di demenza e delle loro famiglie e sostenere l’integrazione dei servizi.

Un lavoro intenso, iniziato alla fine del 2023 e che in questi primi mesi si è concretizzato in numerosi incontri con tutti i potenziali soggetti interessati al progetto: ATS Pavia, ASST Pavia, tutti i CDCD della provincia, i rappresentanti dei medici di base, i Servizi Sociali del Comune di Pavia e del Consorzio Sociale Pavese, la rete delle farmacie.

Uno degli elementi chiave del progetto è fornire servizi diversi in base a target diversicreando punti di interesse e informazioni utili ai familiari e agli operatori sanitari, ma anche a professionisti come medici di base, assistenti sociali e operatori, che riscontrano casi di deterioramento cognitivo. Questa sensibilità emergente è di grande aiuto per intervenire su questa malattia, poiché i pazienti non vengono curati per vergogna, inesperienza o paura, negando loro la possibilità di intervenire in fase preventiva.

Progetto Ricor-Dare, la presentazione a Mondino

Il Centro Operativo Demenza e lo Sportello Informativo

Il modello creato è molto efficace e ha tra i suoi obiettivi l’ creazione di due strutture a disposizione degli utenti:Centro Operativo Demenza e Sportello Informativo, operativi dal 4 marzo, due punti di riferimento in grado di dialogare sia con i professionisti che con le famiglie e gli operatori sanitari. Qui i familiari, già messi a dura prova dalla malattia del proprio caro, possono chiedere informazioni sui percorsi di cura e di assistenza, partecipare a momenti formativi e iniziative a loro dedicate o approfondire altri elementi di interesse.

Il Centro Operativo Demenza, situato presso l’ Santa Margherita da Paviarisponde al numero 0382 380600, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 oppure alla mail dedicata [email protected]: è possibile accedervi anche fisicamente negli stessi orari, previo appuntamento. Lavorano qui due neuropsicologi e un assistente sociale, che hanno già iniziato ad accogliere e incontrare le famiglie, offrendo loro informazioni e ascoltando i loro bisogni e preoccupazioni. Uno è disponibile anche a Santa Margherita Banco informazioni, che riceve su appuntamento dal lunedì al venerdì pomeriggio. Sono inoltre presenti altri due punti informativi a disposizione degli utenti, uno presso l’IIstituto Neurologico Fondazione Mondinoattivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e una seconda in Lomellina, presso Centro Sanitario Mondino – ARS Medicain via del Carmine 27 a Vigevano, sempre attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00.

Altro elemento distintivo del progetto è quello di creare una rete informativa a sostegno del territorio, che sta portando avanti una campagna informativa rivolta alle persone vicine al paziente (professionisti e familiari) per valorizzare i servizi a loro disposizione con opuscoli e manifesti. I luoghi coinvolti sono i CDCD (Centro Disturbi Cognitivi e Demenze), gli ambulatori dei medici di base, la rete provinciale delle farmacie, i servizi sociali della Provincia, le case e gli ambulatori comunitari, le parrocchie, le associazioni di promozione sociale e CAF territoriali. Una distribuzione capillare che permette informare tutta la cittadinanzain contesti in cui può essere più semplice intercettare i soggetti più fragili e le loro famiglie.

Tra i soggetti coinvolti nella rete, anche le associazioni familiari svolgono un ruolo importante nel promuovere la consapevolezza dei cittadini sul tema: è stata instaurata una solida partnership con ADMA Pavia, Associazione Demenze e Malattia di Alzheimer, associazione di familiari che stanno sostenendo la comunicazione dei servizi Ricor-Dare grazie al contributo dei propri volontari. Queste attività hanno anche una finalità di sensibilizzazione che mira ad avvicinare sempre di più le comunità al tema della demenza, per non creare un muro di distanza con il resto dei cittadini. Questo tipo di malattie, infatti, porta con sé uno stigma che agli occhi dei familiari li rende incurabili e, come tali, vengono vissuti con distanza, quasi creando vergogna: un elemento che influisce nel rendere nascosti e non nascosti molti di questi casi. considerata, quindi non adeguatamente trattata.

I caffè dell’Alzheimer

L’ultimo sviluppo del progetto in ordine cronologico è l’apertura, prevista entro la fine di maggio, dell’ Caffè Alzheimer di Pavia e Stradella. Riguarda luoghi di incontro informali per gli anziani affetti da demenza e i loro caregiver dove potremo incontrarci e discutere delle difficoltà incontrate e sarà programmato una volta a settimana.

Questo progetto è attivi a Vigevano da anni: consolidato e apprezzato dai suoi utenti, verrà integrato nel progetto. Per chi fosse interessato è sufficiente contattare il Centro Operativo Demenza e segnalare il proprio interesse. Inoltre, lo sono in programma giornate porte aperte sui disturbi della memoria, aperti ai cittadini in luoghi centrali per l’aggregazione cittadina.

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