«Lecce, la posta in gioco è tutta un errore e tu sei nei guai»

«Lecce, la posta in gioco è tutta un errore e tu sei nei guai»
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LECCE – «In una giornata in cui quasi tutte le squadre in pericolo hanno spostato la propria classifica, pareggiando contro avversarie di primissima classifica, il risultato più importante nell’economia della lotta salvezza è stato quello ottenuto dal Lecce nello scontro diretto con Empoli. Come si dice in casi simili, i tre punti confiscati ai salentini valgono doppio perché ottenuti contro una squadra che insegue il loro stesso obiettivo. La squadra giallorossa attualmente guida il gruppo che lotta per restare nella massima serie. Quando mancano sei giornate alla fine del campionato, non è cosa da poco ritrovarsi in una situazione di vantaggio, con un margine di cinque punti sulla terzultima posizione, avendo alle spalle sei squadre, oltre alla Salernitana. , che è l’ultimo”. L’analisi è di Leonardo Semplici, allenatore che conosce bene la Serie A, ex di Spal, Cagliari e Spezia, che alla Fiorentina, da allenatore della Primavera, ha lavorato con Pantaleo Corvino, responsabile dell’area tecnica del club presieduto da Saverio Sticchi Damiani.

Il 56enne tecnico fiorentino mette in guardia su possibili ribaltamenti di rotta: «Da settimane assistiamo a una sorta di tira e molla. Ad ogni turno la situazione cambia e si evolve. Succede in seguito a un risultato a sorpresa o perché uno scontro diretto fa salire o scendere le quotazioni di una delle squadre che aspirano a conservare la categoria, tra le quali non si vede alcuna primavera in vista. In questo senso il trentaduesimo giorno è emblematico. Nel finale il Lecce batte di misura l’Empoli. Frosinone, Cagliari ed Hellas Verona pareggiano e rimontano rispettivamente contro Napoli, Inter e Atalanta, sfiorando in alcuni casi anche il colpo di scena. Il Sassuolo, dal canto suo, ha chiuso la sfida casalinga contro il Milan sul 3-3, con qualche rammarico per essere stato avanti 2-0 e 3-1 e aver avuto la possibilità di arrivare al 4-1”.

Contro i rossoneri la squadra emiliana dilapida il doppio vantaggio come già accaduto a Salerno. Questo potrebbe essere un segnale negativo. «Ma ha dovuto fare i conti con un big – sostiene Semplici – Perciò ha fatto capire di credere fino in fondo nelle sue possibilità di salvezza. Pesa piuttosto la rimonta subita da Ferrari e compagni all’“Arechi”. Al Sassuolo è stato accreditato un torneo a metà classifica. Non è abituato a lottare per la permanenza. Questa circostanza non è facile da gestire. Ci sono associazioni e piazze che sanno fin dall’inizio che dovranno soffrire fino alla fine”. L’undici allenato da Davide Ballardini ospiterà domenica, alle 12.30, il Lecce. I neroverdi avranno molta pressione perché dovranno assolutamente imporsi. «Le partite in calendario diminuiscono – rileva Semplici – Quindi il Sassuolo, per invertire la tendenza, avrebbe bisogno di vincere lo scontro diretto. I salentini potranno considerare in termini favorevoli anche un pareggio che li avvicini al loro obiettivo”.

In zona a rischio, domani, oltre a Sassuolo-Lecce, sono in programma Cagliari-Juventus, Empoli-Napoli, Torino-Frosinone ed Hellas Verona-Udinese. «Impossibile azzardare ipotesi su chi farà il passo avanti. A maggior ragione dopo i risultati del trentaduesimo turno. Tutto può succedere”, commenta Semplici. La quota di permanenza potrebbe attestarsi intorno ai 35-36 punti: «È probabile che servirà più di quanto sia stato sufficiente negli ultimi anni. Chi arriverà a quota 36 dovrà stare tranquillo, ma i verdetti arriveranno sul finire degli ultimi 90’”. Da quando Gotti allena il Lecce, i giallorossi hanno mantenuto la porta inviolata in tre partite su quattro. «D’Aversa, il suo predecessore, ha fatto un buon lavoro – rimarca Semplici – Poi l’episodio accaduto contro il Verona ha portato al cambio in panchina e Gotti è stato bravo a proseguire il lavoro del collega, intervenendo laddove riteneva necessario il caso cambiare qualcosa. Dal punto di vista della permanenza è molto importante non subire gol”. Semplici ha grande stima di Corvino: «è uno degli allenatori più preparati d’Italia. Dimostra quanto ha saputo fare nel passato, ma anche quanto sta costruendo nel presente, nella propria terra. Ha riportato il Lecce in Serie A e poi al sicuro, per la quale è in corsa anche nel 2023/2024. La Primavera ha vinto lo scudetto. Opera con un budget basso, ottenendo risultati notevoli. L’azienda è stata lungimirante affidandogli la responsabilità di costruire uno staff con uno stipendio bassissimo per la massima serie”.

L’Inter potrebbe matematicamente fregiarsi dello scudetto della seconda stella già lunedì, nel derby con il “cugino” Milan: «La lotta per il primato è partita molto velocemente perché nessun rivale riusciva a tenere il passo dei nerazzurri, che dominavano». La corsa per un posto in Europa, però, coinvolge tante squadre. «Da questo punto di vista il torneo è avvincente – conclude Semplici – Il fatto che l’Italia possa avere una quinta squadra in Champions rende la bagarre ancora più interessante, con più squadre in competizione e tutte capaci di centrare l’obiettivo di cimentarsi a delle competizioni continentali, visto che ci sono anche l’Europa League e la Conference League”.

 
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