Salone del Mobile, “aria positiva”. E c’è chi ha puntato sugli influencer – .

Salone del Mobile, “aria positiva”. E c’è chi ha puntato sugli influencer – .
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“La sensazione è positiva e c’è entusiasmo – dice Lorena Fulgini, presidente del settore mobile di Confindustria –. Speriamo bene perché la situazione, anche per ragioni legate agli avvenimenti internazionali, è difficile per il settore”.

Tra fiera e fuori fiera, 26 aziende si sono trasferite con bagagli a Milano per il salone del mobile. «Diciamo che si sono visti pochi cinesi e pochi indiani, ma in compenso sono arrivati ​​molti uomini d’affari dagli Stati Uniti. C’erano anche pochi russi che avevano difficoltà con i voli. L’unico mercato che sta andando bene? Sicuramente quello legato al mercato dell’Arabia Saudita e dei Paesi del Golfo”.

Tra le novità di questa rassegna che presenta anche produttori di accessori per la casa, elettrodomestici e bagno, c’è anche una sorta di rivisitazione degli spazi interni “proprio per favorire anche i produttori più piccoli che negli ultimi anni si sono ritrovati un po’ alla periferia del cuore della fiera”, continua Lorena Fulgini che è il proseguimento di una famiglia storica nel settore dell’arredo della provincia.

Una Pesaro che si è presentata a Milano, portando con sé anche la “Sonosfera” che era nei musei civici: un’operazione della ditta Renco: l’installazione è stata allestita all’interno dell’Università Cattolica per ricordare Pesaro come Capitale della Cultura. Ieri è stata una giornata di incontri dei rappresentanti istituzionali con Confindustria che per sabato ha organizzato una visita alla sala studenti Genga e Bramante. Tra le particolarità di questa trasferta pesarese a Milano anche l’apertura di uno ‘shop’ Scavolini all’interno del Media World.

Per il settore dell’arredo bar ristoranti, in fiera è presente anche “Ifi”, guidata dall’ex presidente di Confindustria Gianfranco Tonti: “Noi ci siamo e le cose vanno anche bene – dice Tonti – e sono anche dell’idea che si possa mancate un evento come questo che è il più importante al mondo per il settore del mobile. Per quanto ci riguarda siamo al 67 per cento in termini di esportazioni e vogliamo crescere senza porci obiettivi Francia e anche Inghilterra”.

Un’esperienza molto particolare quella di Giacomo Tomassi Galatanti che ha scelto una strada leggermente diversa rispetto agli anni precedenti perché questa azienda che produce cucine ha rilevato uno spazio in uno studio di architettura a due passi dal Duomo, quindi nel cuore della città, e lo ha completamente arredato. “Mi sono poi affidato ad un’agenzia di comunicazione guidata da una donna pesarese – racconta Tomassi Galanti – che ha portato nella nostra mostra una serie di influencer molto noti anche al grande pubblico televisivo. E all’improvviso si sono aperte molte porte che stavi cercando e hai fatto anticamera a chi era lì che chiamava e voleva partecipare e vedere la produzione. Però, al di là di questo, devo dire che per noi va molto bene anche perché, lavorando sulla sartoria, non vendiamo solo cucine ma anche mobili per tutta la casa. In sostanza l’architetto ti propone soluzioni che poi il cliente sceglie e acquista.

mg

Tag: Arredamento Fiera positivo aria focalizzato influencer

 
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