Le assemblee generali della CGIL di Novara e del VCO si sono riunite al Fenomeno di Fontaneto per fare il punto sui primi mesi di mobilitazione e per lanciare le prossime iniziative, prima fra tutte la raccolta firme per i quattro referendum che la CGIL raccoglierà a partire dal 25 aprile.
Una ventina di interventi hanno visto protagonisti lavoratori, pensionati e pensionate, toccando temi quali sanità pubblica, autonomia differenziata, salari, lavoro precario, fiscalità, previdenza, giovani, divario di genere, migrazioni, pace, stato sociale e mercato del lavoro.
I lavori hanno coinvolto oltre 400 delegati e sono stati aperti dal Segretario generale della CGIL Novara e del VCO Attilio Fasulo e concluso dal Segretario Nazionale della CGIL Maria Grazia Gabrielli che nei loro interventi hanno chiarito – tra l’altro – le questioni per le quali si poneva l’obiettivo di raccogliere oltre 1 milione di firme.
Obiettivo dei Referendum è l’annullamento del Jobs Act: il licenziamento illegittimo nelle aziende con più di 15 dipendenti prevede l’unica indennità basata sugli anni di servizio. La Cgil vuole reintrodurre il diritto alla reintegrazione nel lavoro. C’è anche l’abolizione del Compensation Cap: per le aziende con meno di 15 dipendenti, attualmente con stipendio semestrale, la CGIL vuole riportare la discrezionalità ai giudici nel definire l’equo compenso senza basarlo solo sulla durata del contratto e con massimale ridotto. La cancellazione dell’abuso del contratto a tempo determinato: Reintrodurre l’obbligo di motivazione e il limite di 24 mesi per proroghe e rinnovi. Ma anche l’ampliamento della sicurezza sul lavoro: in particolare negli appalti; attualmente i clienti non sono responsabili degli infortuni e delle malattie professionali riconducibili alle aziende che ricevono in appalto un’attività. La CGIL vuole ridurre questa deresponsabilizzazione per garantire una maggiore attenzione alla sicurezza sul lavoro e ridurre le morti sul lavoro.
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