Anche in Molise torna l’inverno. Nelle ultime ore si sono verificate nevicate consistenti nelle zone montane: una decina di centimetri sia a Capracotta che a Campitello Matese. Le temperature in montagna sono scese fino a 3 gradi sotto zero (le foto nell’articolo sono dalla pagina Facebook Letteratura Capracottese). Maltempo anche sul resto della regione con pioggia, vento e freddo, temperature prossime allo zero anche a quote collinari. Si prevede che il maltempo durerà ancora per qualche giorno.
Il fine settimana che sta per iniziare non sarà affatto primaverile. Antonio Sanò, fondatore del sito www.-, conferma il calo delle temperature dovuto all’afflusso di aria polare dalla Scandinavia. Il quadro termico si manterrà invernale nei prossimi 10 giorni, anche se nel pomeriggio le temperature massime saranno in prevalenza piacevoli. Se lo scorso fine settimana sembrava estate, con 32°C anche al Nord, nei prossimi giorni entreremo in una fase dura simile ad un periodo invernale. La prima ventata di aria più fredda e instabile proveniente dalla Scandinavia scivolerà nelle prossime ore verso la Grecia, provocando ulteriori temporali al Sud e poi verso i Balcani meridionali. Fino al mattino qualche residua nevicata alle quote basse per il periodo in Abruzzo e Molise (intorno ai 1100 metri) migliorerà poi al Centro un po’ ovunque, mentre al Nord continuerà a splendere il sole. Il fine settimana vedrà l’arrivo di una seconda ondata fredda dal Nord Europa che riaccenderà i temporali soprattutto nelle regioni centrali; ulteriori nevicate sull’Appennino e il maltempo di tipo invernale interesseranno in parte anche il sud della penisola e l’Emilia Romagna con piogge e rovesci.
Domenica mattina il maltempo colpirà nuovamente Marche, Abruzzo e Molise con fenomeni intensi, il freddo anomalo favorirà ulteriori nevicate diffuse sull’Appennino centrale fino intorno ai 1200 metri (come a gennaio). E, un po’ come sabato, anche domenica si vedrà qualche rovescio sulla penisola meridionale e in Emilia Romagna, anche se è previsto un peggioramento anche verso il Nord-Ovest: un altro nucleo freddo, in discesa dalla Germania verso la Francia, provocherà abbondanti nevicate al Alpi piemontesi, con quote neve in diminuzione nella notte fino a quote collinari. Un evento eccezionale, se confermato: lunedì 22 aprile, in occasione della Giornata della Terra, il pianeta mostrerà il lato freddo della primavera italiana. In Piemonte la neve cadrà abbondante fino a 500 metri, come più volte accaduto in inverno. Insomma, dopo due anni di estrema siccità, il Nord-Ovest troverà più neve e acqua preziosa per compensare la torrida stagione estiva. Per il caldo bisognerà aspettare maggio.
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