Admo, targa in ricordo di Angela Letizia Cappello. A Piacenza 7.493 donatori – .

Una targa in ricordo di Angela Letizia Cappello, cofondatrice dell’Admo regionale e della sezione di Piacenza. A lei è intitolata la targa commemorativa posta nel Day Hospital di Ematologia. Importante occasione per ricordare i numeri del registro mondiale Wmda, organizzazione che riunisce i registri individuali del midollo osseo e le banche del sangue cordonale di tutto il mondo, che comprende 41 milioni di donatori.

A Piacenza sono attualmente 7.493 i donatori iscritti al Registro italiano dei donatori di midollo osseo con una maggiore presenza di donne (53%). L’Azienda USL di Piacenza vanta due aree di eccellenza nel settore: il trapiantologia, sotto la guida di Daniele Vallisa, direttore del dipartimento di Oncoematologia e del Centro Trapianti e l’immunogenetica, diretta da Angela Rossi (Biologia dei trapianti, diagnostica molecolare e manipolazione delle cellule ematopoietiche cellule).

Una targa in ricordo di Angela Letizia Cappello

La targa realizzata in omaggio ad Angela è stata svelata alla presenza del direttore sanitario Andrea Magnacavallo, dei professionisti dell’Azienda ospedaliera di Piacenza, della direttrice Biologia dei Trapianti, Diagnostica Molecolare e Manipolazione Cellule Staminali Emopoietiche Angela Rossi, del sindaco Katia Tarasconi, del presidente dell’Associazione dell’associazione dei medici Mauro Gandolfini, ma soprattutto di tanti amici come Vittorio Fusco, presidente dell’Admo.

“Con il suo esempio – ha sottolineato Vittorio Fusco – Angela Letizia Cappello è stata fondamentale per la diffusione della cultura della donazione di midollo osseo, propedeutica al relativo trapianto, presidio terapeutico fondamentale per la cura delle malattie oncoematologiche. Nel 1991 ha contribuito alla nascita della sezione regionale dell’Admo e due anni dopo di quella locale di Parma e Piacenza. Con la sua forza e la sua capacità di mediazione ha saputo trasformare la sua storia dolorosa e privata in un progetto costruttivo che ha aiutato tanti e continua a farlo con il suo esempio”.

Centro Trapianti di Piacenza: “Una realtà internazionale”

Commoventi le parole di Daniele Vallisa che ha ricordato come Angela sia sempre stata “un esempio del fare di più. Seguendo questo esempio, oggi, il nostro centro trapianti è una realtà internazionale con donatori provenienti da tutto il mondo. Nel 2023 l’attività clinica di trapianto del Centro Trapianti di Midollo Osseo di Piacenza si è classificata al secondo posto, dopo Bologna, nel panorama dei trapianti di cellule staminali emopoietiche nella regione Emilia Romagna. Un risultato importante al quale hanno contribuito tutte le professionalità di questa azienda”.

donazioni effettuate

La dottoressa Angela Rossi ha avuto il compito di fare il punto sulle donazioni effettuate che “sono state 59 più una in corso negli ultimi giorni: 41 per pazienti in Italia e 18 per pazienti all’estero. Un numero significativo se si tiene conto che la compatibilità tra paziente e donatore avviene una volta su quattro all’interno della famiglia (fratelli e sorelle), ma diventa molto rara, intorno a 1 su 100mila, tra individui non imparentati. Un ringraziamento va rivolto anche ai donatori di sangue il cui contributo è fondamentale per portare a termine un trapianto”.

Tempi di attesa più brevi a Piacenza

Questo plus territoriale si riflette nei tempi medi di identificazione del donatore compatibile che, in Italia, variano dai 3 mesi per il 48% dei centri fino ai 6 mesi per il 70%, mentre a Piacenza il tempo medio di identificazione è di soli 38 giorni (prima quartile). Un valore aggiunto che si riflette nel tempo medio al trapianto, che in Italia varia in un range che va dai 3 mesi (11% dei centri), ai 6 mesi (50%) e fino ai 12 mesi (71%). Piacenza esegue un trapianto mediamente in 3 mesi e 20 giorni, per sfruttare al meglio la finestra temporale utile. Ciò garantisce al paziente e, allo stesso modo, al donatore che viene monitorato in ogni fase del processo, di tutelare completamente la sua salute.

Di grande rilievo anche l’attività clinica dei trapianti: il 2023 si è concluso con l’attività di trapianto allogenico del Centro Trapianti di Midollo Osseo di Piacenza che si è classificato secondo dopo Bologna nel panorama dei trapianti di cellule staminali emopoietiche nella regione Emilia Romagna.

Trapianto di midollo osseo

Il trapianto di midollo osseo consente di curare malattie gravi come la leucemia, il linfoma, il mieloma, la talassemia, le immunodeficienze, le malattie congenite e, più recentemente, anche alcuni tipi di tumori solidi. Il midollo osseo è un tessuto costituito da cellule staminali emopoietiche (CSE), in grado di riprodurre le cellule del sangue: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Questo tessuto, che si trova all’interno delle ossa, si rinnova continuamente grazie alle cellule staminali emopoietiche.

Possono donare il midollo osseo tutte le persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni, con peso corporeo superiore a 50 chilogrammi, purché non siano affette da malattie dei principali organi o da forme infettive. La disponibilità del donatore resta valida fino al compimento dei 55 anni.

Il prelievo è indolore e nella maggior parte dei casi avviene dal braccio. Solo in rari casi si ricorre al prelievo dalle creste iliache (margine superiore delle anche) con anestesia locale. Non comporta conseguenze per il donatore che viene preventivamente sottoposto a rigidi controlli per valutare il perfetto stato di salute e la possibilità di donare in tutta sicurezza e compatibilità. Dopo la donazione può manifestarsi una leggera stanchezza, ma la persona può ritornare subito alla vita normale.

Tag: Admo targa memoria Angela Letizia Cappello Piacenza donatori

 
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