Il sogno di pace degli Alpini – .

“Il motto di questo raduno è ‘Il sogno di pace degli Alpini’ – ha concluso il presidente nazionale dell’ANA, Sebastiano Favero – ed è un motto che viene dal cuore. A chi parla di contraddizione tra corpo d’armi e sogno di pace, rispondo che la pace si costruisce giorno dopo giorno, agendo. La nostra è un’associazione d’armi che fa volontariato e, nel ricordo dei nostri rappresentanti, costruisce la pace, la costruisce facendo. Soprattutto il volontariato, infatti, con 2,4 milioni di ore spese al servizio della comunità, non solo nei disastri e nelle emergenze. Non è un caso che il Summit Mondiale dei Premi Nobel, nel 2019, abbia assegnato all’ANA il premio Uomo di Pace, per l’impegno sociale e il sacrificio sempre dimostrato. Quindi basta polemiche, viva la pace e viva gli alpini!”. Il conto alla rovescia è iniziato con la presentazione ufficiale del grande raduno del 10-12 maggio.

Il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai ha definito il raduno “una celebrazione, ma anche un’occasione unica di memoria, di trasmissione di valori, di riflessione e di cultura” e, in una città “bella e allegra grazie alle 30mila bandiere che vestono ” ha invitato i vicentini a farsi trovare pronti: “ognuno ci metta la propria pezza”. Sia il sindaco che Maurizio Pinamonti, presidente di Adunata Alpini 2024, hanno ribadito che un evento di questa portata, che coinvolge 400mila persone in tre giorni, comporta inevitabilmente qualche piccolo sacrificio per i residenti, che sono invitati alla pazienza e, come ha esortato Pinamonti, “non per subire l’incontro, ma per viverne l’atmosfera travolgente”.

Cappello alpino in testa, il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin ha dichiarato di voler vivere al 100% un raduno che è stato subito definito “di Vicenza e delle sue terre”, terre dalla fortissima storia, tradizione e vocazione alpina. E poiché “un mondo senza Alpini è impensabile, questo Convegno più che mai deve essere una festa, ma anche un veicolo di valori importanti, che sono la radice ma anche la foglia per il futuro”.

“Sono orgoglioso di ospitare il 95° Raduno Nazionale degli Alpini – ha affermato Lino Marchiori, presidente dell’ANA Sezione “Monte Pasubio” di Vicenza – in quella che è una città alpina di grande e lunga tradizione. Il lavoro è stato tanto, ma l’entusiasmo e l’impegno ancora di più e ora, con quello che sarà un grande raduno, Vicenza è il cuore dell’Italia”.

Il comandante degli Alpini, generale Ignazio Gamba, ha sottolineato lo strettissimo legame tra gli alpini in armi e in congedo, ricordandone l’impegno, spesso sinergico, in più occasioni, anche con interventi a favore della popolazione, e ha invitato “a tenere in considerazione nel suo è complesso il dettato costituzionale che, da un lato ripudia la guerra come soluzione delle controversie internazionali, dall’altro evidenzia che la difesa della Patria è un sacro dovere del cittadino e che le Forze Armate sono un fondamentale presidio di sicurezza e democrazia ”.