BUK, il festival dell’editoria, torna a Modena con un premio speciale all’autrice Rosella Postorino – .

BUK, il festival dell’editoria, torna a Modena con un premio speciale all’autrice Rosella Postorino – .
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BUK Festival apre ancora una volta la primavera degli eventi letterari: con la sua 17esima edizione, sabato 4 e domenica 5 maggio, torna nel cuore della città che da sempre lo ospita, Modena, per una vivace full immersion nella bibliodiversità, due giorni da vivere nella suggestiva cornice del Chiostro di San Paolo, con tanti protagonisti e tante novità. Promosso dalla direzione artistica di Francesco Zarzana e co-curato da Sara Caselli, organizzato da ProgettArte – che con questa edizione lancia il conto alla rovescia per i suoi primi 25 anni in cui è stato motore di eventi e iniziative editoriali, ma anche di cinema progetti e teatro – BUK Festival ospiterà un’ampia selezione di piccole e medie case editrici nazionali, e proporrà un programma di incontri con autori provenienti da tutta Italia, dedicato alle novità stagionali.

Come sempre, un appuntamento molto atteso sarà quello dedicato al Premio Speciale BUK, in programma sabato 4 maggio, alle 21: «Un premio che si identifica con il festival e che – spiega il direttore artistico Francesco Zarzana – nelle ultime edizioni ha stato assegnato ad autori della narrativa contemporanea come Donatella Di Pietrantonio e Maurizio De Giovanni. Quest’anno i riflettori del BUK si spostano su un’autrice molto amata, Rosella Postorino, che è la vincitrice del Premio Speciale BUK 2024”. Per l’occasione, Rosella Postorino racconterà delle sue opere e dei suoi protagonisti durante un incontro pubblico, in dialogo con Francesco Zarzana.

Ad anticipare la due giorni del BUK Festival, domenica 28 aprile alle 17.30 negli spazi de La Tenda a Modena, si terrà un evento all’insegna della parola teatrale, “Sysigambi Reine de Perse”, lo spettacolo teatrale scritto e diretto da Francesco Zarzana, proposto in lingua francese con sottotitoli in italiano, reduce da un fortunato debutto a Parigi. In scena le attrici Stéphanie Cals, Anne-Sophie Morillon, Mathilde Mosnier e Soraya Wanda.

I temi e i protagonisti

Alla 17esima edizione del Modena BUK Festival parleremo del nostro tempo, e di noi. Ne è un esempio, sabato 4 maggio, il focus su due “campioni” del pensiero sostenibile, i comunicatori scientifici Andrea Segrè ed Eliana Liotta, presenti al festival con le loro recentissime novità: alle 15, nella Sala del Leccio, “ Globesity, la fame di potere”, il food thriller edito dalle edizioni Minerva, firmato dal fondatore del movimento ‘Zero Waste’ Andrea Segre. Professore ordinario di Economia circolare all’Università di Bologna, Segrè esordisce nella narrativa con una trama avvincente, in cui sarà un giovane ricercatore dell’Università di Padova che indaga sui pericoli di una nuova pandemia, quella legata all’aumento delle calorie. bomba’, l”obesità.

Alle 16 il testimone passerà all’autrice e divulgatrice Eliana Liotta, che per La nave di Teseo pubblica ora “La vita non è una corsa. Le quattro pause che ti aiutano a ritrovare salute e giovinezza. Una preziosa analisi sulla pausa, vista come l’unica chiave per ritrovare le energie e sperare di vivere bene e a lungo. Il loro dosaggio può ridurre il rischio di cancro, attacchi di cuore, diabete e demenza. Può donare creatività, rafforzare la memoria, proteggere da decisioni avventate, allontanare stanchezza e ansia. Può farti dimagrire, spesso sereno, anche più giovane.

La storia di una diva “umanissima” è invece al centro dell’ultimo libro della scrittrice e giornalista Annarita Briganti: domenica 5 maggio, alle 17.30 nella Sala del Leccio parlerà della sua “Maria Callas. La diva umana” (editore Cairo), restituendo, a cento anni dalla nascita del leggendario soprano, la vera vita della Callas. Parlano di lei i testimoni, i pochi che l’hanno vissuta davvero, in un saggio che è anche una biografia, un’inchiesta e un reportage, frutto di documenti inediti, studi, interviste e ricerche sul campo dell’autore.

Tra gli eventi del Festival, spicca domenica 5 maggio alle 10.30 l’International Books Speed ​​Date: l’occasione in cui persone con diverse ispirazioni letterarie, diversi gusti e naturalmente diverse letture, potranno condividere i propri libri preferiti, incontrare lettori mai visti prima e scambiarsi esperienze e consigli di lettura. L’incontro si terrà in inglese.

Tra le anteprime mondiali del BUK Festival 2024 anche i romanzi edito da ProgettArte “Voglio restare a gattabuia”, di Sergio Greco, dedicato a due cuori ribelli, che si incontrano in carcere: un uomo che ha sbagliato e un simpatico gatto randagio , insieme troveranno la forza per superare i pregiudizi; e “Prendi l’acqua quando piove”, di Angela Albano, la storia di Gemma, 80 anni, che vive una vita fatta di ricordi rari e piccoli rituali rassicuranti, finché non bussa alla sua porta un uomo che sconvolgerà la sua quotidianità. in nome dell’incredibile potere dell’Amore.

Al Festival sarà presentato anche il romanzo giallo di Golem Edizioni, “Quella cosa pericolosa chiamata amore”, di e con Corrado Antani ed Ettore Mascetti: quattro terroristi scappano dal carcere di Rovigo, e una pericolosa indagine cercherà di fare chiarezza; del libro di Vincenzo A. Scalfari “Una vanga e un piccone”, edito da Marcos y Marcos. “Extramundi. Lambrusco, Galizia e forse Hitler”, di e con Daniel di Schuler edito da Low [Officine Gutenberg]ci proietta invece dalla Pianura Padana alle coste atlantiche della Galizia, lungo la traiettoria bizzarra e picaresca di Sergio Maffazzoni, un piccolo grande truffatore.

E ancora non mancheranno percorsi legati alla narrativa per ragazzi con la scrittrice Eliselle, autrice anche del “Romanzo di Matilde”, e un racconto in rima, “Bambini volanti in cerca d’amore” di Mila Lodi, edito Zephyro, dedicato ai bambini di tutte le età, etnie e colori. E per tutti, piccoli e grandi lettori, grazie al contributo del Gruppo Hera, domenica alle 10.30 “Colori del Cavolo!” il laboratorio sperimentale per bambini dove verrà realizzato un ricettario naturale e alle 16 “La girandola degli elementi”, lo spettacolo di improvvisazione teatrale di Improgroup, con la regia di Cesare Buffagni: quattro narratori d’eccezione, come i quattro elementi che costituiscono l’insieme, daranno vita a storie improvvisate con la complicità di adulti e bambini, fonte di ispirazione per storie e personaggi.

Anche quest’anno BUK Festival nasce grazie a una grande squadra di istituzioni, con il sostegno di Fondazione Modena, Comune di Modena, Camera di Commercio di Modena e Bper Modena, Gruppo Hera, Cna Modena, con il patrocinio dell’Assessorato Emiliano Regione Romagna e Modenamoremio, sotto l’egida del Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Maggio dei Libri e dell’Alda (Association Européenne de la Democratie Local con sede presso il Consiglio d’Europa a Strasburgo). Inoltre, durante i due giorni del Festival, in collaborazione con Motor Valley Fest, sarà allestito un corner con libri e immagini dedicato ai motori.

Tag: BUK editoria festival ritorna Modena speciale premio autore Rosella Postorino

 
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