Boxe, la scalata vincente del giovane crotonese Fabrizio Ruggiero – .

Di MARIACHIARA MONACO – Egli è Fabrizio Ruggero, un ragazzo come tanti ma con un sogno ben preciso: fare il pugile. Così, mentre i suoi amici rincorrevano un pallone sui campi da calcio, lui si allenava in palestra, giorno dopo giorno, ora dopo ora, sognando i grandi palcoscenici e ammirando il suo idolo, il grande campione. Gevorg “Giorgio” Petrosyanun thaiboxer e kickboxer armeno, diventato cittadino italiano nel 2015 per meriti sportivi, e considerato il kickboxer più forte del mondo.

Scherzo del destino, vedendo il talento cristallino del ragazzo crotonese, Petrosyan decide di accoglierlo nella sua squadra e di allenarlo personalmente.

Iniziò così la scalata vittoriosa del giovane Ruggiero, che uno dopo l’altro vinse tutti i confronti, tutte le partite, tutto quello che c’era da vincere. Si trasferisce a Milano, sempre sotto la guida della sua leggenda, e con lui diventa professionista, allenandosi duramente per 9 -10 ore al giorno.

Anche quando il ring si fa più caldo e il livello agonistico si alza vertiginosamente, Fabrizio continua a macinare vittorie su vittorie, diventando campione italiano, restando sempre con i piedi ben saldi a terra. Infatti, nonostante i risultati, il giovane continua a vivere questa disciplina con intelligente partecipazione emotiva e con una tensione particolare: «C’è un momento in cui sei completamente tu e solo tu: pochi minuti prima di salire sul ring sei solo con te stesso nello spogliatoio, pensi ai grandi sacrifici che hai fatto per mesi, senti il ​​tuo corpo d’acciaio che ormai ha cancellato il dolore che hai sopportato. Ma sai benissimo che quando salirai su quel ring, su quella gabbia, sentirai entusiasmo, incitamento, fischi e applausi. E avrai 10 minuti in totale per dimostrare a tutti che sei un campione”.

A seguirlo nella sua avventura sono stati subito la sua fidanzata, che aveva conosciuto fin dai primi giorni nella palestra della città di Pitagora, i suoi genitori, la famiglia e tutti i suoi amici.

Vive ormai da tempo nella città milanese, ma non nasconde la nostalgia di casa: «A Milano mi manca il mio mare, il suo profumo, l’alba di Crotone. Il nostro sole è la cosa che mi manca di più”.

Nel novembre 2022 Fabrizio è salito sul tetto più alto d’Europa della Kickboxing Wako Pro, categoria 60 kg. Un risultato unico, quasi incredibile, come testimoniano le sue parole: «Un sogno realizzato con tre mesi di sacrifici, fatiche, rinunce, dieta, allenamenti, ma finalmente posso dirlo: Crotone, Calabria e Italia, siamo campioni d’Europa».

Ma la vetta più alta l’ha raggiunta solo pochi mesi fa, salendo sulla vetta del mondo, battendo il francese El Mestar in una partita avvincente.

Anche in questo caso ha dedicato la vittoria alla sua città: «Dedico questo titolo mondiale all’Italia, alla Calabria e alla mia città, Crotone».

A festeggiare con lui c’era il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che lo ha abbracciato sotto il ring e lo ha elogiato sui social: «Il calabrese Fabrizio Ruggiero è il campione del mondo di kickboxing! Ha lottato con energia e tenacia stratosferiche e, da vero calabrese, non si è mai arreso fino alla fine. La Calabria è orgogliosa di te, Fabrizio!”. (mm)

Tag: Pugilato 7u7 vincente 7u7 salita 7u7 giovane 7u7 Crotone 7u7 nativo 7u7 Fabrizio 7u7 Ruggiero 7u7

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Tunisino muore asfissiato a Perugia – .
NEXT “Il nostro spazio rimane una zona neutrale” – .