Con il suo discorso contro l’omologazione delle personalità Elisa Draghin ha vinto terza edizione di TVx il concorso di discorsi degli studenti diUniversità di Roma Tor Vergata, che si è svolto oggi alleAuditorium ‘Ennio Morricone’ della Facoltà di Lettere e Filosofia.
Elisa, 16 anni, proveniente dall’Istituto d’Istruzione Superiore ‘Pertini Falcone’ di Roma, ha conquistato la giuria con il suo intervento forte e coraggioso: rivolto alla propria generazione e al futuro che immagina, Elisa incoraggia soprattutto i suoi coetanei a non annullare le proprie imperfezioni, la propria identità e particolarità, per non conformarsi al ‘gruppo’, per essere se stessi e non una copia degli altri.
Tuttavia, il tema del vincitore del premio speciale per la giuria per il discorso con il miglior contenuto critico è andato Matteo Duci16 anni, daIstituto ‘Ascanio Landi’ di Velletri. Matteo ha parlato di social media e salute mentale.
Il futuro delle nuove generazioni è stato il filo conduttore dell’evento, espresso in interventi che raccontano ansie, paure, attese e speranze dei giovani, visti direttamente dalla loro prospettiva, con toni e parole che vanno dal commovente all’ironico, dal drammatico all’ironiano. sarcastico.
I dieci ragazzi in gara – Alessandro Fanella; Anna Martinelli; Aurora Di Giacomo; Elisa Draghin; Fabio Gliottone; Federica Nori; Ginevra Corica; Giulietta Barbato; Matteo Duci; Sofia Pupparo – hanno partecipato quest’inverno al progetto public Speaking di un’offerta formativa PCTO a Roma Tor Vergata e sono stati selezionati tra i 300 studenti delle 16 scuole superiori del territorio che hanno aderito all’iniziativa.
I giurati di questa terza edizione: Roberta Serdoz (vicedirettore RAI Tgr), Debora Carè (Chief Human Resource Officer, ELICA), Alessandro Di Pietro (Global Engineering Director, KENVUE), Sabina Simeone (responsabile ufficio stampa dell’ateneo di Roma Tor Vergata).
TVx è un contest ideato dall’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e lanciato nella sua prima edizione nel 2022 in occasione dei festeggiamenti di TV40, quarantesimo anniversario dell’Ateneo. Visto il grande successo, l’Università ha deciso di farne un evento permanente con cadenza annuale.
Lo ha ribadito nel saluto ai partecipanti il rettore Nathan Levialdi Ghiron: “Per noi è molto importante capire cosa hanno nell’animo i nostri giovani, perché la costruzione del loro futuro passa attraverso la necessità di coltivare ed esprimere le proprie speranze, aspirazioni ed emozioni. E crediamo che TVX possa essere un evento utile per loro per sviluppare l’attitudine a parlare in pubblico e dà a tutti noi l’opportunità di stare con loro e comprendere le loro aspirazioni per il futuro anche grazie a questa palestra di conversazione”.
Un valore, quello del ‘parlare in pubblico’ sottolineato da presidente della giuria Roberta Serdoz: “In un’epoca in cui le riunioni si tengono a distanza, dove il dialogo avviene attraverso la messaggistica, l’Università di Roma Tor Vergata è riuscita a riportare l’antica arte oratoria, che oggi chiamiamo parlare in pubblico, in una moderna Agorà. TVx, infatti, non è solo un concorso che porta ragazzi e ragazze alla scoperta delle parti più profonde di sé, delle proprie capacità e difficoltà. È soprattutto un momento di condivisione tra generazioni. Ascoltare i temi a loro cari, le loro paure, le lamentele verso una società sempre più distratta, insegna a noi adulti ad avvicinarci e a percepire il loro mondo così diverso dal nostro. Un progetto di comunicazione importante che ha dato fiducia a chi cercava uno stimolo per mettersi in gioco e raccontare le ragioni profonde delle proprie cose”.
Attenzione quindi ai messaggi dati dalla nuova generazione. Massimiliano Schiraldi, docente di Impianti Industriali e docente del corso di laurea in Ingegneria Gestionale, ideatore e organizzatore di TVx, così commenta l’evento: “A prescindere dalla portata simbolica dell’iniziativa, bisognerebbe davvero prestare attenzione alle riflessioni che questi ragazzi hanno il coraggio di portare in scena: già a 16 anni ci parlano sempre di ansia da prestazione, di paura di fare scelte sbagliate per il loro futuro, di delusione e di scoraggiamento per il mondo che stiamo lasciando nelle loro mani. Sono tutte richieste di aiuto che meritano risposte, e non solo essere ascoltate. Come Ateneo siamo orgogliosi di aver ideato e lanciato questo format originale, e spero davvero che prenda piede e si diffonda anche in altre sedi”.
Puoi rivedere l’evento su Canale YouTube dell’Ateneo.
Velletri, gli studenti del Liceo Landi in classe alla Banca d’Italia, accompagnati dalla professoressa Marilena Ciarcia
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