Per la radioterapia a Trapani ci sarebbero i finanziamenti necessari da parte della Regione, lo comunica la deputata M5S trapanese Cristina Ciminnisi ma anche il deputato Fratelli d’Italia Giuseppe Bica. Quando il tema della politica siciliana e locale è la radioterapia, bisogna necessariamente avere più di qualche dubbio visto che da 15 anni si sentono annunci e promesse, cadute nel dimenticatoio, visto che non si sono mai realizzate. Questa volta sembra che i fondi ci siano. (Ecco uno degli approfondimenti di tp24 sulla radioterapia a Trapani).
«La radioterapia di Trapani troverà copertura finanziaria per una parte nel programma straordinario di investimenti pubblici in sanità ai sensi dell’articolo 20 (L. 67/88) e per l’altra, come abbiamo anticipato, nel bilancio aziendale dell’ASP di Trapanesi».
Lo ha annunciato la deputata regionale Cristina Ciminnisi (M5S), ed è una delle notizie emerse in Commissione Ue, nel corso dell’audizione sulla programmazione e attuazione del Pnrr per gli interventi sanitari in Sicilia.
«Non ci sono però buone notizie per il nuovo ospedale di Alcamo, che è stato al centro del dibattito di un consiglio comunale straordinario lo scorso 25 marzo, per il quale è emerso quello che già temevamo: manca la copertura per l’intervento per il quale occorre un investimento di oltre 30 milioni di euro”, afferma il deputato regionale M5S.
«Se da un lato la notizia della radioterapia rende giustizia ai cittadini del trapanese che da 15 anni aspettano questo importante servizio sanitario – dice Ciminnisi –, dall’altro non possiamo non esprimere preoccupazione per il taglio degli oltre 139 milioni di euro alla sanità Siciliana disposti dal Governo Nazionale nell’ambito di una riduzione complessiva di oltre un miliardo di euro sul PNRR. Il Ministro Fitto e il Governo Meloni vanno dritti a colpi di fiducia e calano una vera scure sulla salute dei siciliani”.
«Alcuni dubbi – conclude il deputato trapanese – permangono sui tempi di attuazione e sui prossimi passi per la radioterapia trapanese. Entro il 2025, secondo l’indirizzo generale di pianificazione strategica della Regione, dovremmo vedere l’apertura del cantiere. La nostra attenzione resta sulla radioterapia, sui prossimi passi e sulle procedure, affinché i tempi previsti oggi dalla commissione siano rispettati”.
Il deputato regionale Giuseppe Bica – “Un importante passo avanti per la sanità trapanese: grazie all’impegno del governo Schifani, la radioterapia sarà presto una realtà nel Policlinico “S. Antonio Abate” di Trapani. Finalmente, dopo anni di attesa, i trapanesi potranno accedere alla radioterapia direttamente sul territorio. Il progetto, riconosciuto tra i migliori del settore, è stato interamente finanziato con un budget di 10 milioni di euro. Ma le buone notizie non finiscono qui: la procedura di appalto è in fase avanzata, con la consegna dei lavori prevista entro settembre 2025”. Lo ha annunciato oggi Giuseppe Bica, deputato regionale di Fratelli d’Italia, al termine di un’audizione sulla progettazione e attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per gli interventi sanitari in Sicilia, tenutasi presso la Commissione Ue.
Parallelamente all’approvazione del progetto per Trapani, l’attenzione è puntata sul nuovo ospedale di Alcamo.
«Per quanto riguarda Alcamo, il governo è consapevole della necessità di una copertura finanziaria parziale per il progetto dell’ospedale. Attualmente si sta valutando il bilancio regionale per individuare le opzioni migliori. Tra questi si sta valutando anche la possibilità di realizzare l’ospedale per fasi funzionali, per garantire una soluzione tempestiva ed efficiente” – continua Bica. “Continuerò a monitorare da vicino i progressi e ad agire con determinazione per garantire che i bisogni sanitari del territorio siano soddisfatti” – conclude Giuseppe Bica, deputato regionale.
