“I grandi della Terra” a Brindisi e dintorni. Riflessioni sul mercato turistico-ricettivo. – .

Visualizzazioni: 114

I riflettori sono puntati sul nostro territorio regionale e, in particolare, sul brindisino perché sono iniziati i preparativi per l’organizzazione del prossimo G7, che si terrà a metà giugno in Puglia, alla presenza dei Capi di Stato e di Governo i Paesi più industrializzati. La scelta è caduta sulla parte centrale tra i due aeroporti di Brindisi e Bari, e inevitabilmente saremo tutti protagonisti, portando i “Grandi Popoli della Terra”

nel sud Italia. L’attesa che pervade la nostra regione è palpabile. È un’occasione senza precedenti nella storia della Puglia, un momento di grande rilevanza politica, economica e culturale. La scelta della nostra regione come sede del G7 testimonia la nostra posizione strategica, al crocevia tra Occidente e Oriente, ponte naturale che collega culture, tradizioni e idee.

Questo evento non solo ci pone sotto i riflettori a livello mondiale, ma ci dà anche l’opportunità di consolidare il nostro ruolo nel circuito turistico internazionale. L’impatto economico di questo evento sarà significativo e duraturo, contribuendo a promuovere lo sviluppo sostenibile e la crescita della nostra regione. La Valle d’Itria, con la sua bellezza mozzafiato e il ricco patrimonio culturale, è pronta ad accogliere i nostri ospiti con calore e ospitalità. È fondamentale che l’evento si svolga in un ambiente sicuro e ben organizzato, capace di accogliere e gestire migliaia di persone provenienti da tutto il mondo. Brindisi, poi, sarà lo scenario del primo incontro conviviale tra i “Grandi Popoli dell’Universo”. Siamo pronti a mostrare al mondo la nostra capacità di ospitare eventi di vasta portata e di svolgere un ruolo attivo nella costruzione di un futuro migliore per tutti.

“Il prossimo G7 in Puglia – dichiara Enzo Di Roma, presidente di Asshotel Confesercenti della provincia di Brindisi – rappresenta quindi davvero una straordinaria opportunità per la nostra regione per affermare il proprio ruolo nel contesto internazionale e per contribuire al dibattito globale su temi cruciali per il nostro futuro. Sono fiducioso che saremo in grado di offrire un’accoglienza indimenticabile ai nostri illustri ospiti e di lasciare un impatto positivo che durerà nel tempo. Il G7 potrebbe rappresentare un’opportunità per promuovere un’ampia ripresa del settore turistico. Durante il vertice, i leader potrebbero impegnarsi a lavorare insieme per facilitare il ritorno sicuro e responsabile dei viaggi internazionali, attraverso la standardizzazione dei protocolli sanitari e la facilitazione dei flussi turistici. Inoltre, il G7 potrebbe essere il palcoscenico ideale per annunciare investimenti e iniziative a sostegno della ripresa del turismo, compresi i finanziamenti per potenziare le infrastrutture turistiche, promuovere destinazioni meno conosciute e sostenere le piccole imprese turistiche. La cooperazione internazionale promossa dal G7 potrebbe inoltre contribuire a creare un ambiente più favorevole al turismo sostenibile e responsabile, incoraggiando la conservazione ambientale e culturale delle destinazioni turistiche. Inoltre, l’evento potrebbe fungere da catalizzatore per promuovere viaggi più inclusivi e accessibili, lavorando per abbattere le barriere economiche, sociali e fisiche che potrebbero limitare l’accesso al turismo per alcuni gruppi di persone. Pertanto, pensando con un punto di vista ottimistico, il G7 potrebbe rappresentare un momento di collaborazione e azione congiunta per promuovere una ripresa sostenibile e inclusiva del settore turistico, contribuendo a ripristinare la fiducia dei viaggiatori e a generare benefici economici e sociali a livello globale”.