nuove opportunità per il sistema turistico locale – .

ROVIGO – Brand-Turismo dell’Area Adige-Po: alla Camera di Commercio di Venezia-Rovigo sono state illustrate le azioni e gli strumenti di promozione messi in campo nel 2023, compresi i risultati dell’indagine di mercato condotta che fornisce importanti indicazioni sulle tipologie turistiche delineando nuove tendenze e opportunità.

Tante novità emergono dal resoconto delle azioni promosse dal Marchio d’Area “Terre fra Adige-Po” nel 2023, grazie al contributo della Camera di Commercio di Venezia Rovigo e della Fondazione Cariparo e realizzato dal Rovigo Convention & Visitors Bureau . Tra le azioni di rilievo portate a termine anche i nuovi strumenti promozionali, realizzati con il sostegno finanziario del Gal Adige, nell’ambito del progetto He-Art nel biennio 2022-23.

L’indagine di mercato realizzata lo scorso anno, con il supporto di Business Intelligence Group, primario istituto nazionale di ricerche di mercato, aveva l’obiettivo di evidenziare le principali tipologie di viaggiatori che pernottano nella provincia di Rovigo in periodi diversi dall’estate, in particolare nelle stagioni intermedie. È chiaro infatti che la gestione strategica di ciascuna destinazione parte dalla logica stagionale e si basa sull’analisi di una molteplicità di dati, sul monitoraggio dei diversi segmenti del mercato turistico, delle preferenze e delle abitudini di viaggio, nonché sulla comprensione dei trend in atto.

La Regione Veneto, proprio per incentivare i diversi ambiti nella misurazione dei sentiment e dei trend in atto, si è attivata l’Osservatorio Federale Regionale del Turismo “sollecitando le singole destinazioni a monitorare le esigenze dei viaggiatori per delineare strategie mirate ed efficaci” come sottolinea Stefano Marchioro portavoce della Direzione Turismo della Regione Veneto, Progetti Territoriali e Governance del Turismo, precisando che “l’utilizzo dei dati ha un chiaro impatto sulla gestione delle destinazioni turistiche, aumentando la competitività, migliorando l’esperienza turistica, attirando nuovi segmenti di mercato e ottimizzando quindi la utilizzo delle risorse. Ovviamente questa attività va inserita in un modello gestionale più ampio che, oltre alle tecnologie, investa in risorse umane con competenze specifiche, visto che il settore turistico resta labour intensive”

Le statistiche regionali riportano un dato generale per il 2023 che mantiene saldamente al primo posto il Veneto con oltre 71 milioni di presenze e segna un +8,0 per la provincia di Rovigo. Un dato che sicuramente supporta il sistema turistico locale verso una più stretta collaborazione tra sistema pubblico e primato, avviata durante la pandemia. Un primo dato rilevante, a livello locale, è la presenza di diverse tipologie di turisti: viaggiatori che pernottano per vacanze, per motivi di lavoro o per eventi aziendali e occasioni speciali come i matrimoni.

Una seconda informazione è invece legata alla provenienza dei turisti: il turista straniero sceglie la nostra destinazione guidato da molteplici interessi (arte-cultura, natura-aria aperta, meeting-matrimoni-eventi) e prenota con molto anticipo, facilitando il progettazione di servizi di ospitalità e intrattenimento).

“Un risultato decisamente interessante dal punto di vista strategico” – commenta Gian Michele Gambato, vicepresidente della Camera di Commercio di Venezia-Rovigo, “tenendo conto che la Camera di Commercio, insieme alla Fondazione Cariparo, non possono essere gli unici enti di riferimento del sistema turistico che deve trovare stretti alleati nelle istituzioni comunali e nelle imprese private, il tutto orientato allo sviluppo di una strategia di medio-lungo termine dove confluiscono più progetti capaci di raccogliere risorse, in modo sinergico, per migliorare servizi e infrastrutture che sono alla base di un’offerta turistica diversificata e sostenibile”.

Le statistiche regionali evidenziano poi le elevate potenzialità di sviluppo della nostra provincia per migliorare i flussi annuali da ovest verso est, puntando su nuovi prodotti da sviluppare in base alle peculiarità culturali e ambientali delle diverse aree con l’obiettivo di rendere il Polesine attrattivo non solo in ambito la stagione estiva.

Una preziosa testimonianza al riguardo è fornita da Giuseppe Toffoli, vicepresidente della Fondazione Cariparo, “le mostre di Palazzo Roverella costituiscono dal 2006 un impegno costante della nostra Fondazione, un progetto finalizzato allo sviluppo culturale, sociale ed economico, poiché attirano un numero significativo di visitatori anche da altre regioni. Il ruolo assunto è quello di motore propulsore di queste iniziative con l’obiettivo di orientare altre nuove proposte simili, poiché all’arte e alla cultura viene ormai riconosciuta non solo la capacità di migliorare la qualità della vita, ma anche di svolgere un’importante funzione nello sviluppo del territorio. Restano, inoltre, essenziali le azioni promozionali, che Fondazione Cariparo sta attualmente sostenendo con la Camera di Commercio in modo incisivo e coordinato nell’ambito del Marchio dell’Area Terre fra Adige-Po”.

Per migliorare la conoscenza di queste terre e valorizzarne l’offerta, nel biennio 2022-2023 con il sostegno del Gal Adige (ente pubblico-privato che comprende 17 comuni del Polesine) e grazie al coordinamento di Rovigo Convention & Visitors Bureau, nasce strumenti per valorizzare le peculiarità del nostro territorio che, nella ruralità e nel binomio terra-acqua, trova indubbi punti di forza: 6 brochure che evidenziano le diffuse ricchezze storico-artistiche focalizzando l’obiettivo su borghi (Fratta Polesine, Badia Polesine) o su siti di particolare importanza (Tempio della Rotonda, Monastero degli Olivetani, Castello di Arquà Polesine, Santuario della Madonna del Pilastrello di Lendinara); 5 nuovi video tematici che, in correlazione con i “Percorsi Spirituali”, evidenziano itinerari da percorrere a piedi, in bicicletta, in barca, seguendo il corso del Canal Bianco, fiume di mezzo ad alto potenziale di sviluppo in quanto terza arteria di un rete turistica che accompagna il viaggio da ovest a est del Polesine.

Tutti questi strumenti, oltre ad una cospicua e organica descrizione di luoghi, siti culturali e ambientali, esperienze e notizie, in italiano e inglese, sono reperibili nel sito www.terrefraadigepo.com, che si rivolge in modo più funzionale a il “viaggiatore per vacanza” mentre il “viaggiatore d’affari” trova informazioni utili sul sito www.rovigoconventionbureau.com.

Oggi la conoscenza dei luoghi e gli stimoli per scoprirli viaggiano soprattutto attraverso strumenti digitali che permettono di raggiungere un vasto pubblico italiano e straniero. A questo proposito, Cristina Regazzo conclude: “Per rendere più efficace la diffusione delle informazioni, Rovigo Convention & Visitors Bureau ha realizzato anche la versione inglese dell’APP “Discover Rovigo”, scaricabile su telefono e tablet, attualmente composta da 4 volumi tematici. Infine, grazie alla collaborazione con il Network dei Convention Bureau della Regione Venezia, sono online due nuovi video dedicati al “turismo del matrimonio” e al “turismo dei meeting e degli eventi”, presentati lo scorso febbraio a Milano, alla BIT – Borsa Internazionale Turismo”.

Tag: Turismo cambiamento opportunità locale turismo sistema

 
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