“Non abbiamo deciso” – .

19 aprile – 15:09 – MISANO ADRIATICO (RN)

L’inizio di stagione nel WEC è stato sensazionale. Dopo la clamorosa tripletta nella gara d’esordio del Campionato Mondiale Endurance in Qatar, il vicepresidente di Porsche Motorsport, Tommaso Laudenbach, si prepara alla tappa di Imola tenendo i piedi ben piantati a terra. Ma con la consapevolezza che le difficoltà della scorsa stagione potrebbero essere ormai alle spalle. Lo abbiamo incontrato durante il weekend di Formula E a Misano per parlare delle prospettive future del marchio di Stoccarda nel mondo delle corse.

Thomas Laudenbach, Porsche ha iniziato il Campionato Mondiale Endurance con un risultato pazzesco…

“Sarebbe stupido dire qualcosa di diverso… Anche considerando quanto è stato difficile per noi il 2023”.

Ti aspettavi di poter essere subito così competitivo?

“Non credevamo di poter essere così veloci, anche perché i nostri rivali nel WEC sono molto veloci, sono grandi marchi e hanno molta esperienza nelle corse. In Qatar il nostro feeling è stato molto buono fin dai test, penso sia giusto dire che abbiamo corso su una pista che si sposava bene con le caratteristiche della nostra vettura. Ma non dobbiamo dimenticare che l’anno scorso per noi è stato il primo e che, rispetto agli altri, è stato probabilmente l’inizio più difficile. È stato bello vedere che in Qatar il nostro lavoro ha iniziato a dare i suoi frutti, la strategia era perfetta e abbiamo capito le gomme forse meglio di chiunque altro. Ora si vede chiaramente un trend di crescita sia nel WEC che nell’IMSA (il campionato endurance americano in cui Porsche corre con le stesse 963 usate nel Mondiale, ndr) e sono davvero orgoglioso di tutte le persone coinvolte in questo progetto . A volte dall’esterno non sembra, ma abbiamo lavorato davvero instancabilmente per far funzionare le cose. Ma non mi aspetto di essere nella stessa posizione in ogni gara”.

Quindi non provi le stesse sensazioni positive in vista di Le Mans?

“È difficile fare pronostici, Le Mans è totalmente diversa da qualsiasi altra gara. Tutti vogliono vincere Le Mans e anche noi vogliamo vincere. Ma, ancora una volta, guardiamo i nostri rivali: corriamo contro la Ferrari, corriamo contro la Toyota che ha dominato a lungo e ha molta esperienza, corriamo contro la Peugeot che ha vinto Le Mans in passato. Impossibile fare previsioni”.

Quali sono allora gli obiettivi della Porsche per Le Mans?

“L’obiettivo è molto chiaro: vogliamo vincere la 24 Ore e faremo tutto il possibile per riuscirci. Ma c’è anche un detto che trovo particolarmente calzante: “Non sei tu a vincere Le Mans, è Le Mans che ti permette di vincere”. Faremo tutto il possibile, saremo molto più in forma rispetto allo scorso anno e stiamo lavorando duro per vincere. Sarebbe fantastico portare a casa la ventesima vittoria, perché nessuno si è mai avvicinato nemmeno lontanamente al nostro record. Ciò fornirà sicuramente una motivazione in più.

Magari con Sebastian Vettel al volante?

“Non lo sappiamo ancora e intendo dire che non lo sappiamo davvero. Come già accennato siamo stati in contatto con lui, abbiamo parlato e ci ha detto che sarebbe stato bellissimo provare la nostra macchina. Siamo stati molto contenti di averlo reso possibile, visto che è quattro volte campione del mondo di Formula 1. Fin dal primo momento abbiamo convenuto che si trattasse di un test senza impegno. Lo abbiamo semplicemente fatto, ora siamo in fase di discussione per capire cosa accadrà in futuro. Non è ancora deciso nulla”.

E che dire della Formula E? Porsche parteciperà all’era delle monoposto Gen4 a partire dal 2027?

«Anche su questo non abbiamo ancora deciso. Per il momento siamo chiaramente ancora impegnati con la monoposto Gen3 Evo (la vettura evoluta che verrà presentata alla vigilia dell’E-Prix di Monte Carlo e disputerà le stagioni 2025 e 2026, ndr). Ovviamente stiamo pensando al futuro, siamo in contatto con la Formula E ma non abbiamo alcuna pressione per prendere una decisione rapidamente. Attenzione, questo non significa che siamo negativi sulla possibilità di continuare il campionato, ma semplicemente prenderemo una decisione a tempo debito. È un processo continuo, non abbiamo alcuna pressione per affrettare la scelta”.

La Formula 1, però, è un capitolo chiuso…

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«Completamente chiuso, sì. Per noi non è un argomento di discussione. Basta guardare cosa stiamo facendo come Porsche Motorsport: abbiamo una grande varietà di programmi sportivi come le categorie Formula E, Wec, Imsa, GT. Tanti programmi che richiedono un certo impegno”.