“Dà loro simpatia verso coloro che attaccano gli ufficiali”. La Meloni zittisce l’opposizione – .

“Dà loro simpatia verso coloro che attaccano gli ufficiali”. La Meloni zittisce l’opposizione – .
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Nel freddo fuori stagione di Potenza, nella piazza affollata del capoluogo lucano, Giorgia Meloni, Antonio Tajani E Matteo Salvini lo sprint finale al governatore uscente, l’italiano Vito Bardi, per la chiusura della campagna elettorale. “Grazie per essere qui nonostante il clima impietoso, siete comunque usciti di casa e quindi devo ringraziarvi doppiamente…“, ha detto il primo ministro dal palco alla folla che riempiva la piazza della Prefettura.

Tanti i temi affrontati dal presidente del Consiglio, che a Palazzo Chigi ha fatto il punto sull’anno e mezzo, soprattutto il perché del lavoro svolto da questo esecutivo. “È laggiù Repubblica delle banane dove i prevaricatori la fanno sempre franca e la sinistra può stracciarsi le vesti quanto vuole, non mi interessa per quanto tempo si straccia le vesti so di essere sulla strada giusta“, ha detto la Meloni. Salvini ha ribadito che questo esecutivo durerà”fino alla fine della legislatura, Schlein e Conte si mettono in pace“. E Tajani ha sottolineato che “il buon governo paga, chi opera in maniera positiva viene apprezzato anche oltre i confini della propria coalizione“. Il Primo Ministro ha risposto anche a chi cerca di attaccare il governo riguardo alla questione dell’aborto, invitando i presenti a non credere”A notizie false, dicono di noi che litighiamo ma la mattina ridiamo di quelle ricostruzioni, cercano di fomentare discordie per rallentare l’azione del governo. L’unico modo per misurare la compattezza di un governo è valutare la velocità con cui può operare“.

E questo governo, in un anno e mezzo, ha”hanno fatto molto di più dei governi di sinistra tenuti insieme dallo scotch“. E rivolgendosi all’opposizione, ha invitato a non fare”moralità su tasse e sanità. Le tasse non sono una cosa bella, ma necessaria. voglio un commercialista e uno Stato che non vessa“. E dal palco di Potenza, sempre riferendosi all’opposizione e a chi in questi giorni, dopo l’attentato alla Sapienza, ha ripreso il consueto ritornello contro le forze dell’ordine, facendo da megafono alle proteste dei collettivi in ​​piazza, il primo ministro ha voluto esprimere”solidarietà alla polizia per l’ennesimo attentato di pochi giorni all’Università La Sapienza di Roma, visto che nessun esponente del centrosinistra lo ha fatto: evidentemente perché simpatizzano di più con chi li attacca“.

Poi, sulla riforma delle autonomie, ha preso in giro gli oppositori: “Viene voglia di dire che il governo abbandona il Sud. Immaginate se io, che credo nell’Italia più di ogni altra cosa, potessi lasciare indietro metà di questa nazione. Avevano sbagliato interlocutore.

Non mi sorprende che chi si scagli autonomia differenziata più degli altri sono quelli che hanno i parametri peggiori in Italia“.

Tag: simpatia attacco ufficiali Meloni silenzi opposizione

 
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