Il cane, ormai stremato e ferito a un occhio, è circondato da un gruppo di ragazzi. Hanno dai 14 ai 22 anni, la maggior parte sono ancora minorenni. Poco più in là, dietro una tettoia, uno di loro stava scavando una fossa. È lì che probabilmente il cane sarebbe stato sepolto se la polizia non fosse arrivata in tempo. L’agguato ai danni dell’animale è avvenuto ieri, 18 aprile, nelle campagne di Bagheria, nel palermitano. Un passante venuto a conoscenza della violenza ha allertato il 112 e due ragazzi del gruppo, uno di 20 anni e l’altro di 22 anni, sono indagati per il reato di crudeltà sugli animali. Il cane è stato trovato con un cappio di filo metallico attorno al collo. Aveva un occhio malato e altre ferite sul corpo. Dopo le cure presso una clinica per animali di Palermo è stato dimesso e si trova al canile Sambuca.
«Sembra già in ripresa. Ha passato la notte e ha mangiato, secondo i veterinari la sua vita non è in pericolo”, ha raccontato Palermo oggi Roberta Pecoraro, dell’associazione animalista Asva: insieme all’amministrazione comunale sono loro che stanno seguendo, a distanza, la riabilitazione dell’animale. «La fortuna del povero cane – ha continuato Pecoraro – è che ha trovato qualcuno che ha deciso di non tacere. Era la prima volta che vedevo qualcosa del genere, un gruppo di ragazzi, di età compresa tra i 14 ei 20 anni, che stavano lì a guardare. Devo ringraziare i poliziotti, due angeli, perché non hanno sottovalutato quanto accaduto e sono riusciti a salvare una vita”. Il cane non è dotato di microchip. Sembra un pitbull e non sembra avere più di qualche anno. Sono iniziate le procedure per cercare una famiglia che voglia adottarlo. Altrimenti resterà in canile.
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