Eventi e appuntamenti segnalati nel weekend in provincia di Lecce – .

Eventi e appuntamenti segnalati nel weekend in provincia di Lecce – .
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DANILA STALTERI IN “HASTA SIMEMPRE, FRIDA!” AL TEATRO COMUNALE DI GALATONE

Si continua sabato 20 aprile con Danila Stalteri in “Hasta siempre, Frida!” la stagione ‘Teatri d’Azione’ del Teatro Comunale di Galatone. Scritto e diretto da Maurizio Nicastro, con Fabio Falaguasta alla chitarra, lo spettacolo è un omaggio a una delle figure più interessanti e influenti del Novecento, divenuta immortale attraverso la sua vita e la sua arte: è un intenso ritratto in prosa, crudo, diretto, di un’iconica donna eccentrica, sempre attuale. “Hasta siempre, Frida!”, presentato in prima nazionale nel settembre 2022 al Palazzo della Cultura di Catania nell’ambito del Catania Summer Fest, porta in superficie i sentimenti più intimi e fragili di Frida Kahlo, artista che seppe incarnano il concetto di rivoluzione nel senso più moderno e completo del termine, attuando una comunicazione verbale, artistica e comportamentale. Sipario alle 21.00. Molto è stato scritto e detto sull’impetuosa esistenza di Frida Kahlo, ma non ancora abbastanza perché sono tanti i motivi che la rendono immortale. Questo pezzo viaggia dentro l’anima di Frida Kahlo per trovare le ragioni e le contraddizioni delle sue scelte, mostra il suo essere fragile e incrollabile allo stesso tempo, la sua capacità di trasformare il dolore e la sofferenza in creatività sublime fino a “illuminare un fiore nascosto di struggente bellezza”. ” A interpretare la pittrice messicana è Danila Stalteri, attrice di cinema, teatro e televisione, volto di numerose serie tv di successo come “Don Matteo”, “Incantesimo”, “Carabinieri” e “Provaci ancora, Prof!”.

MARIA PIA DE VITO E ROBERTO TAUFIC DEL TEATRO NASCA DI LECCE
Sabato 20 aprile (doppio set alle 20 e alle 22) presso la sede Nasca – Il teatro di via Siracusa a Lecce, con il progetto Linha de Passe della cantante Maria Pia De Vito e del chitarrista Roberto Taufic prosegue la stagione concertistica Good Vibes – Ambiente Cultura Musica . Prosegue infatti nel 2024 la collaborazione tra l’associazione, sempre con la direzione artistica del contrabbassista Marco Bardoscia, e lo spazio sociale e culturale del capoluogo salentino, diretto dall’attore, autore e regista Ippolito Chiarello, ideatore del Barbonaggio Teatrale, e dalla sua compagnia Nasca Teatri di Terra. Dopo il duo Pinturas composto da Roberto Ottaviano e Nando Di Modugno, il quattro tutto esaurito del Paolo Fresu Quartet con “Ferlinghetti” e l’ensemble del contrabbassista Pierluigi Balducci, il programma, con il patrocinio del Comune di Lecce, ospiterà Maria Pia De Vito, una delle voci più importanti del jazz nazionale ed internazionale, da anni sulla scena con progetti poliedrici e sempre di grande impatto interpretativo e formale, affiancata da Roberto Taufic, chitarrista elegantissimo e di notevole finezza musicale, compositore e produttore dalla significativa carica evocativa forza. «La mia collaborazione con Roberto Taufic dura da più di un decennio. Amo la sua completezza, sensibilità, impeccabilità e la sua concezione orchestrale dello strumento e la sua scrittura di compositore”, sottolinea Maria Pia De Vito. «Abbiamo suonato più volte in duo, in trio con Gabriele Mirabassi, Roberto Red Rossi o Huw Warren, con Enrico Rava nel concerto sul Vesuvio per Pomigliano jazz nel 2015. Poi Taufic ha curato gli arrangiamenti di Core/Coração, la mia elaborazione e traduzione in napoletano della musica di Chico Buarque, Guinga, Egberto Gismonti, Tom Jobim. E ora continuiamo le nostre esplorazioni attraverso autori come Djavan, Joao Bosco, Milton Nascimento, portatori anche di altri colori e crossover stilistici, pratiche che amiamo moltissimo. Si tratta infatti di un duo di improvvisatori, che cammina su una “Linha de Passe” una linea di passaggio tra il mondo brasiliano, già così ampio di riferimenti, il jazz e altri linguaggi, sulla linea transculturale che mi è cara.” Da questo progetto scaturisce un’organicità sorprendente, che rivela come mondi espressivi apparentemente così distanti abbiano in realtà molti elementi in comune: la malinconia, il lirismo, il fatalismo e altri più squisitamente lessicali e melodici. Un lavoro accurato volto a preservare intatta la bellezza, la poesia e la musicalità dei testi originali di provenienza dei vari brani proposti nella scaletta e resi in alcuni casi, sorprendentemente, nella lingua napoletana, un formidabile strumento musicale, lirico, ritmico e visionario. allo stesso tempo .

CONTINUANO LE VISITE GUIDATE ALLA SCOPERTA DEL PARCO ARCHEOLOGICO RUDIAE DI LECCE
Con il nuovo orario primaverile, continuano le visite guidate nel parco archeologico di Rudiae a Lecce: fino al 26 maggio, ogni sabato alle 17 e domenica alle 11 il pubblico sarà accompagnato alla scoperta della città messapica prima (VII secolo a.C.) e poi romana (III secolo a.C.). secolo a.C.), nota soprattutto per aver dato i natali al padre della letteratura latina Quinto Ennio (239-169 a.C.). Gli scavi archeologici, iniziati nella seconda metà dell’Ottocento per opera del duca Sigismondo Castromediano sotto la direzione di Luigi De Simone, hanno portato alla luce aree di necropoli, tombe ipogee scavate nella roccia, porzioni di fortificazioni messapiche, nonché come tratti di strade lastricate, luoghi di culto ed edifici pubblici di epoca romana. Al centro dell’insediamento si trova l’Anfiteatro Romano, costruito durante il regno dell’imperatore Traiano (98-117 d.C.) e recentemente riportato alla luce. Lecce, infatti, può vantare due anfiteatri romani a pochi chilometri di distanza: quello di Lupiae in piazza Sant’Oronzo, nel cuore della città, e quello dell’antica Rudiae, nelle campagne alla periferia del capoluogo salentino sulla strada a San Pietro in Lama. Nel corso delle visite verrà ricordata anche la figura di Otacilia Secundilla, una giovane romana vissuta duemila anni fa che, con la sua opera filantropica, donò i suoi risparmi per la costruzione dell’Anfiteatro. Rudiae è uno dei siti archeologici più importanti del Salento, oggi accessibile grazie al partenariato pubblico-privato per la promozione e valorizzazione stipulato tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e ARVa srl ​​- spin off dell’Università del Salento, anche sulla base di una preventiva convenzione tra la stessa Soprintendenza e il Comune di Lecce.

L’ART&LAB LU MBROIA DI CORIGLIANO D’OTRANTO FESTEGGIA I SUOI ​​PRIMI DIECI ANNI
Dopo l’apertura per il Lunedì di Pasquetta, continua la nuova stagione di eventi e concerti all’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto. Domenica 21 aprile si festeggeranno i dieci anni dello spazio sociale e culturale guidato dal cantautore Massimo Donno. Dieci anni di concerti, impegno, incontri, riflessioni, resistenza, formazione e amore per la musica e l’arte in tutte le sue espressioni. Dalle ore 12 l’associazione propone una giornata tra gli ulivi, le piante, l’aria frizzante di inizio primavera, buon cibo e tanta musica. Sarà possibile degustare panini, focacce, insalate e verdure, primi e secondi piatti, aperitivi, dolci e frutta. Dalle 15 spazio alla musica con “Lu Cantastorie” di Antonio Castrignanò e Rocco Nigro, il live del Cesare Dell’Anna Quintet e, a seguire, le esibizioni di Ghetonìa, Riccardo Tesi, Andrea Baccassino, Claudio Prima, Giancarlo Paglialunga, Cristiana Verardo, Valerio Daniele, Michele Cortese, Enzo Marenaci, Giovanni Martella, Mino Cavallino, Luigi Botrugno, Eleonora Pascarelli, Serena Spedicato, Marco Dell’Anna, Giulio Bianco, Franck Bramato, Alessandro Dell’Anna, Paolo Trevisi, Matteo Resta e molti altri ospiti.

OSVALDO PILIEGO PRESENTA A LECCE “BIANCHI VENEZIA”.
Un viaggio in bicicletta che attraversa i luoghi della memoria: domenica 21 aprile (ore 11.00) il cortile del MUSTiciu, caffetteria del MUST – Museo Storico della Città di Lecce, ospita la presentazione di “Bianchi Venezia”. È appena uscito per le edizioni indipendenti Collettiva nella collana “Prose minime”, con una nota di Margherita Macrì, il nuovo libro di Osvaldo Piliego, con la cura editoriale di Simona Cleopazzo e Stefania Zecca. L’autore, scrittore, progettista culturale leccese e socio fondatore di Coolclub, ne parlerà con Dario Goffredo. C’è bisogno che la Memoria, che è un organismo vivente dotato di una propria autonomia, logica e cronologia, ripeta i suoi percorsi affinché i ricordi non si perdano. Il tempo favorisce l’oblio, la lontananza. La memoria, invece, è resistente, traccia le esperienze, le cerca e se ne nutre. Così il poeta di questa raccolta, in sella ai suoi Bianchi Venezia, compie il suo atto di resistenza: ricordare, ripercorrere, rivivere, sono azioni ripetute più volte affinché tutto resti fisso. Attraverso una mappatura della città Piliego indica le sue tappe, restituendo la geografia del suo sguardo che non sorprende ma conserva.

“CARO LUPO” CI VUOLE UN FIORE A NOVOLI
Prosegue la rassegna Ci vuole un fiore – Famiglie a teatro promossa da Factory Compagnia Transadriatica nel progetto Teatri dell’Alto Salento. Domenica 21 aprile (ore 17.45) al Teatro Comunale di Novoli, la compagnia milanese Drogheria Rebelot presenterà “Caro lupo” con Miriam Costamagna, Andrea Lopez Nunes e Giacomo Occhi regia, drammaturgia e animazione Nadia Milani (3/8 anni). “Caro Lupo” è l’incipit di una lettera che ha il sapore di una favola. Mamma, papà e Jolie, una bambina coraggiosa e dotata di una fervida immaginazione, si sono appena trasferiti in una divertente casa in mezzo al bosco. Jolie ama le costellazioni, il suo inseparabile orsetto Boh e le cose che fanno un po’ paura. I suoi genitori sono eccentrici e impegnati in tante cose, per questo non le credono quando la bambina si accorge di una presenza insolita proveniente dal bosco, che la affascina e allo stesso tempo la terrorizza. E quando Boh scompare, Jolie decide di partire alla sua ricerca verso l’ignoto, si addentra nel bosco, si imbatte in ombre oscure e quando pensa di essere perduta per sempre, nonno Knot e nonna Bark le daranno la chiave per affrontare la paura. Perché può essere addomesticato e, se guardato da vicino, può diventare piccolo e prezioso. Dipende sempre dal nostro sguardo su di lei. Prima dello spettacolo (16.30) ci sarà spazio per “Il gioco delle ombre”, laboratorio collettivo di narrazione visiva a cura di BlaBlaBla. Ci vuole un fiore – Famiglie a Teatro fa parte del progetto Teatri dell’Alto Salento, promosso da Factory Compagnia Transadriatica in collaborazione con BlaBlaBla, con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Puglia, del Teatro Pubblico Pugliese, delle amministrazioni comunali di Campi Salentina, Guagnano, Lecce, Leverano, Novoli, Trepuzzi e la Biblioteca OgniBene di Lecce.

“MIO NONNO E LA MULA” DEL PRINCIPE TEATRO ATTIVO A MELENDUGNO
La prima edizione di Primavera a Teatro prosegue domenica 21 aprile (ore 17.30) al Teatro Nuovo Cinema Paradiso in Piazza Risorgimento a Melendugno con “Mio nonno e il mulo”. L’evento, ideato e organizzato dalla compagnia Principio Attivo Teatro, in collaborazione con il Comune di Melendugno, propone spettacoli dedicati ai bambini e alle loro famiglie che spaziano tra narrazione, burattini e ombre. La programmazione culturale e teatrale del centro salentino si arricchisce quindi di questa nuova esperienza che si affianca, per la prima volta, alla consolidata stagione di prosa e musica realizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Dopo l’esordio con “Jack e il fagiolo magico (Una storia tra terra e cielo)” della compagnia La luna nel legge, la rassegna prosegue con “Mio nonno e il mulo” di Principio attivamente teatrale, ispirato ad un racconto di Vasilij Grossman, scritto e interpretato da Giuseppe Semeraro per la regia di Paola Leone (da 8 anni). Lo spettacolo racconta di un bambino e del suo amato mulo, arruolati e mandati al fronte. Le loro vite e i loro destini si separeranno, ma saranno testimoni e vivranno la stessa terribile tragedia. La guerra viene rievocata attraverso i ricordi di un nonno ma soprattutto attraverso gli occhi di un mulo che, più degli uomini, non riesce a comprendere le ragioni di una guerra e quella follia tutta umana che mette gli uomini gli uni contro gli altri. Nelle amare vicende raccontate emergono piccoli avvenimenti, fatti, indicazioni di un bene che è ancora possibile anche in guerra. Una storia sulla forza ostinata dell’amore. Il mulo sarà testimone di mille disavventure finché non troverà, una volta fatto prigioniero dai russi, il suo amore in una cavalla che lo accompagnerà nel suo viaggio verso la libertà. Attraverso questo racconto dolce e tenero ho voluto cercare la speranza in quel bene che può esplodere senza logica e senza calcolo proprio come il male. Una storia sulla forza ostinata dell’amore.

Tag: Eventi appuntamenti segnalati weekend provincia Lecce

 
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