Tutte le notizie, gli aneddoti e le storie della Certosa di Ferrara, inerenti alle tombe artistiche dell’epoca moderna, finalmente contenute in una guida, edita da Minerva, che è stata presentata ieri al Ridotto del Teatro Comunale.
Un’idea nata da Aldo Manfredini dell’Amsef, che “ha voluto dotare Ferrara di una guida turistica, un manuale pratico per tutti coloro che vengono a visitare questo luogo ricco di storia e di significato. Questa pubblicazione vuole essere uno strumento che faciliti la visita di un complesso monumentale di grande valore storico e artistico, anche laddove il visitatore si incammina, anche in personale autonomia, tra quei sentieri che profumano di storia passata”.
Innovativa e presente nel volume è la leggenda dei simboli, dei segni iconografici e delle decorazioni funerarie nel contesto della Certosa. Un viaggio di scoperta e uno strumento frutto di un lavoro di ricerca, di un impegno condiviso con la città volto a comunicare il patrimonio della nostra Certosa, da sempre testimone dell’evoluzione della città, come precisato dall’Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, che per l’occasione ha ricordato anche il compianto Roberto Pazzi, e gli altri illustri ferraresi che riposano nella Certosa di Ferrara.
Come ha spiegato l’editore Roberto Mugavero, raccoglie “notizie e aneddoti sulla Certosa e su chi la abita”. Sono poi intervenuti l’architetto Flavio Baroni, il fotografo Sergio Caselli e Matteo Provasi, docente dell’Università di Ferrara. Ha moderato l’incontro Riccardo Forni.
Con testi di Simonetta Pazzi e fotografie di Sergio Caselli, la guida racconta della prestigiosa Certosa costruita a Ferrara nel XV secolo per volere del duca Borso d’Este. Era dotata di capolavori artistici visibili nel percorso interno della Chiesa di San Cristoforo. Dopo gli editti napoleonici, l’area esterna venne trasformata nel più maestoso dei cimiteri cittadini nel quale, dall’Ottocento ai giorni nostri, si sono avvicendate e conservate memorie artistiche e memorie di illustri ferraresi. Storia, mappe e itinerari facilitano il visitatore che desidera scoprire questi tesori.
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