Garisenda, altro vertice a Roma. E spunta l’ipotesi di nuovi tralicci – .

Garisenda, altro vertice a Roma. E spunta l’ipotesi di nuovi tralicci – .
Descriptive text here

La Soprintendenza darà il suo benestare al progetto di sicurezza Garisenda solo quando sarà presentato in via definitiva. E il Comune, che procede nella scelta di voler utilizzare i tralicci utilizzati per la Torre di Pisa per mettere in sicurezza la ‘sorella’ degli Asinelli, contempla anche il piano B di ricostruire ex novo quei tralicci.

Sono due dei ritrovamenti più importanti emersi due giorni fa, a Roma, quando i tecnici del ministero dei Beni Culturali hanno ricevuto da Palazzo d’Accursio la delegazione che ha presentato le linee guida per la messa in sicurezza del monumento. Confermata, come accennato, la volontà dell’amministrazione di procedere al riutilizzo di quei due ‘argani’ già protagonisti del progetto pisano in attesa di essere rimessi in sesto. Un’operazione meno costosa che renderli nuovi. Il Comune, però, nel faccia a faccia con il MiC, ha chiarito che se dovessero sorgere problemi “insormontabili” nel procedere alla rimessa in servizio di quei tralicci, allora questi verranno ricostruiti ex novo. Per ora, però, sembra che l’idea del riuso possa andare avanti. La rivitalizzazione delle vecchie macchine non sarà un’operazione banale: non vengono manutenute dal 2019, come comunicato dall’Opera Primaziale pisana al Comune. Tutto sommato, però, i responsabili di Palazzo d’Accursio – come già sottolineato dal sindaco Lepore in una recente conferenza stampa – avrebbero trovato in “buono stato” le ‘staffa’ di piazza dei Miracoli già utilizzate. Come emerge però dalle foto in possesso di Carlino, è presente della ruggine residua alla base delle macchine. Quindi il Comune non ha del tutto scartato l’idea, per ora come ultima risorsa, di realizzare copie fedeli delle due macchine.

L’amministrazione comunale dovrà ottenere la nulla osta patrimoniale, affidare i lavori di manutenzione delle macchine alla società Soilmec (originaria fornitrice dei prodotti) e trasferire quei tralicci da Pisa a Bologna. Solo allora, come già sottolineato dal sindaco, sarà possibile installare nuovi software per farli funzionare. Quanto alla Soprintendenza, sarà naturale che avallerà l’intera operazione una volta che sarà divenuta definitiva. Spetterà ora al Comune decidere se quelle macchine, opportunamente rimesse a nuovo, potranno svolgere il delicato ruolo a cui sarebbero chiamate. Certamente sembra essere anche una questione di costi: realizzarli nuovi potrebbe aumentare la quantità di risorse necessarie. Ora ci si ferma, secondo le ultime stime di Lepore, a più di 20 milioni di euro di raccolta fondi, senza contare i cinque milioni di euro che lo stesso ministero della Cultura ha già messo a disposizione attraverso un bando per torri e campanili del Pnrr. Nel corso del vertice romano, il Comune ha illustrato anche i diversi scenari di intervento relativi alle possibili modalità di utilizzo della macchina sparatutto. Bisognerà capire se introdurre una variazione dello stato tensionale per raggiungere livelli di sicurezza ammissibili. Obiettivo dell’amministrazione, attraverso la messa in sicurezza definitiva della torre, è quello di portare il monumento fuori dallo stato di allerta gialla, per planare verso il ‘verde’ della situazione fuori pericolo.

Tag: Garisenda vertice Roma ipotesi tralicci sorge

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Tari ridotta per cittadini e attività – Luna Notizie – Notizie di Latina – .
NEXT Jane Goodall festeggia i suoi 90 anni on the road, sarà a Roma per il concerto del Primo Maggio – .