Il Cagliari scappa due volte ai rigori, la Juve pareggia con un autogol. La Lazio passa contro il Genoa – .

La Juventus ha rischiato a Cagliari, ma alla fine ha pareggiato dopo essere sotto di due gol: La squadra di Allegri si salva da una punizione di Vlahovic e soprattutto da autogol di Dossena. Alla fine, pareggio amaro soprattutto per il Cagliari: chiude il primo tempo in vantaggio per 2-0 con i rigori di Gaetano e Mina. E i rossoblu avevano accarezzato l’idea di poter chiudere quasi in anticipo la questione salvezza con una vittoria bella e prestigiosa con una grande squadra. Un punto però Sale la classifica del Cagliari. È questo invece è brodo per la Juventus: non perde partita e faccia, ma forse i tifosi cagliaritani si aspettavano un atteggiamento diverso. Nel primo tempo Allegri è caduto un po’ nella trappola di Ranieri.

Cagliari primo tempo turbo, Juve disarmata

Il Cagliari ha lasciato che la Juve facesse il primo passo ricominciando da loro Luvumbo e Shomurodov scatenati. E sono arrivati ​​i gol rossoblu. Nella ripresa la Juventus è orgogliosa e finalmente schiera tutti i suoi attaccanti. E alla fine ha raddrizzato la partita con un autogol. Allegri punta su Alcaraz dal primo minuto insieme a Locatelli e Rabiot. Weah e Cambiaso sulle fasce, Chiesa vicino a Vlahovic davanti. La risposta di Ranieri è stata quasi speculare con Nandez e Augello sulle corsie esterne. A centrocampo Makoumbou e Sulemana con Luvumbo e Gaetano a disposizione per dare una mano partendo da lontano. E anche pronto ad aiutare Shomurodov. Cagliari concentrato e aggressivo: insidioso più che pericoloso con Shomurodov e Luvumbo. Juventus abbastanza imprecisa con palloni persi a favore dei contropiedi rossoblu sempre con la scatenata coppia uzbeko-angolana.

Uno due mortali

I bianconeri però sono pronti a far male: il primo tiro in porta con Weah al 20′. Alla fine l’intraprendenza del Cagliari viene premiata con un rigore per fallo di mano di Bremer su colpo di testa di Dossena. Gaetano dal dischetto non sbaglia. Luvumbo sbaglia il secondo su assist di Shomurodov. Ma poco dopo coglie il momento giusto e gioca ancora sulla tasca illuminata di Shomurodov. Sbaglia anche Szczesny, ma il portiere bianconero travolge l’angolano, altro rigore. Questa volta Mina appare dal dischetto, specialista dai tempi dell’Everton: stesso calcio d’angolo di prima, più gol. Il primo vero shock della Juve solo nel finale: fuga di Chiesa sulla sinistra e palla facile per Vlahovic in mezzo. Gol, ma era in fuorigioco. Anche il VAR conferma, però, mostrando che era davvero una questione di centimetri. Nella ripresa Allegri prova ad “allargare” il campo con Yidliz al posto di Alcaraz, anche lui gravato da un infortunio al viso. Ma è Prati il ​​primo a tirare in porta.

Vlahovic, sempre lui. Poi l’autogol

Partita in mano alla Juventus, con il Cagliari che cade troppo in basso e non riparte con la precisione e la velocità del primo tempo, non è un caso che la Juventus riapra la partita. La rinascita della Juventus inizia da una punizione combattuta al limite dell’area: punizione di Vlahovic e la palla finisce nell’angolino non coperto dalla barriera e dal portiere. Cagliari è una città fortunata per Vlahovic: in Sardegna ai tempi della Fiorentina ha segnato i suoi primi gol in Serie A. Poco da perdere per Allegri che si è fatto super offensivo con Milik al fianco di Vlahovic. Alla fine è diventata quasi una partita da un gol anche se la Juventus non è stata molto lucida. Il gol è del due-due proprio su cross di uno dei nuovi arrivati, Yildiz. Dossena, nel disperato tentativo di anticipare Vlahovic, colpisce molto forte, beffando Scuffet. Alla fine Allegri ha chiesto ai suoi di vincere la partita. Ma solo corpo a corpo dopo l’arrivo del corpo a corpo. Due alla volta. La Juventus sempre tranquilla in zona Champions. Cagliari un passo avanti: dal trittico Atalanta-Inter-Juve esce con cinque punti che profumano di salvezza.

Lazio: il colpo decisivo di Luis Alberto

La Lazio batte 1-0 il Genoa nel match del Ferraris, valido per la trentatreesima giornata del campionato di Serie A 2023/2024: decide un gol di Luis Alberto. Pronti via e De Winter sbaglia subito regalando palla a Castellanos, che controlla male e non calcia. La reazione dei rossoblù è immediata con Ekuban che, invece di servire Retegui da buona posizione, finisce per colpire l’esterno della rete. Dopo un inizio vivace, il ritmo rallenta notevolmente e le due squadre faticano a creare occasioni da rete. I biancocelesti provano ad affidarsi a Felipe Anderson, che al 27′ batte Vogliacco e tenta il tiro, ma non trova la porta.

Aria di campioni

Al 36′ Igor Tudor perde Lazzari per infortunio ed è costretto a sostituire: entra in campo Hysaj al posto dell’ex giocatore della Spal. Buon primo tempo concluso da laterale degli uomini di Gilardino, che si rendono pericolosi con De Winter e Vasquez, ma i loro colpi mancano di precisione. A pochi secondi dall’intervallo i liguri sfiorano il vantaggio, ma Ekuban si dimostra egoista e spreca una grande occasione. All’intervallo il punteggio era 0-0. Nella ripresa la Lazio entra in campo con un atteggiamento diverso, sfiorando il vantaggio al 61′ con Felipe Anderson, sulla cui conclusione è decisivo l’intervento di Martin. I tempi sono maturi per il vantaggio biancoceleste, che arriva al 67′: grande verticalizzazione di Felipe Anderson per Kamada, che fornisce l’assist per Luis Alberto, bravo a depositare la palla in fondo al sacco. Il Genoa prova a puntare sulle sostituzioni per riconquistare la partita, ma gli ingressi di Badelj e Akenye non incidono. Nel finale i rossoblù provano a rincorrere il pareggio, ma i romani respingono ogni offensiva. La Lazio, quindi, si è imposta 1-0 e ha portato a casa la seconda vittoria consecutiva

19 aprile 2024

Tag: Cagliari 7u7 scappa 7u7 rigori 7u7 Juve 7u7 pareggia 7u7 gol 7u7 Lazio 7u7 passa 7u7 Genoa 7u7

 
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